Sulla terra di Amburgo Fabio Fognini perde la sua settima finale su 10 giocate in carriera, e cede il titolo allo spagnolo Rafa Nadal con il punteggio di 5-7/ 5-7.
Partita combattutissima con l’italiano che ha avuto anche la chance di portarsi 1-1 nei sets, ma Nadal è riuscito ad annullare i due set point. Il resto lo ha (dis)fatto Fabio perdendo un po’ di lucidità nei game decisivi: durante il secondo set anche uno screzio con l’avversario, reo di aver ricevuto troppe indicazioni dal suo angolo.
Ben 13 break, 7 per lo spagnolo e 5 per il ligure, per un match durato 2 ore e 34′, con un primo game da oltre 12′.
Titolo n.67 e secondo successo ad Amburgo dopo quello del 2008 per Nadal, che sale al n.9 della classifica Atp. Fognini scala cinque posizioni passando dalla 32 alla 27a.
A Fabio non riesce di battere per la terza volta il maiorchino dopo la semifinale di Rio de Janeiro di febbraio e gli ottavi di Barcellona ad aprile. Ad oggi solo Djokovic, assieme a Fognini, è riuscito a battere nello stesso anno per due volte Rafa Nadal sulla terra rossa.
«È stato un grande match, con molti bei punti, molti break, ci siamo battuti duramente, io ho avuto molti alti e bassi», ha commentato Rafa, al terzo trofeo della stagione dopo Buenos Aires e Stoccarda. «È un titolo importante per me», ha concluso l’ex numero uno del mondo, che ieri in semifinale aveva superato Andreas Seppi (il quale a sua volta aveva beneficiato della rinuncia ai quarti, per indisposizione, del terzo azzurro in lizza, Simone Bolelli).
Gianlorenzo Attanasio
