L’antica civiltà e democrazia Ggreca stanno per dare alla vecchia Europa, tronfia nel suo ego, una vera lezione di democrazia.
Gli stati membri della U.E. sono sordi al grido di aiuto urlato dal popolo ellenico, subissato e tartassato dagli interessi sul debito pubblico, e dai provvedimenti restrittivi impostigli dalla stessa Europa.
Si appresta a decidere con un atto di grande democrazia – di cui sono stati gli inventori – se rimanere nell’unione ed essere sottomessi al volere dei più ottusi, o andare per la propria strada anche se irta di difficoltà, ma libera da vincoli ipoteche e soprusi.
L’Europa disunita dell’unione monetaria, non capisce dopo tanti anni di lotte, guerre, distruzioni che l’hanno colpita e divisa, che una definitiva agglomerazione degli stati sotto un’unica bandiera è il futuro per tutti i suoi membri.
Solo fondendoci come un solo corpo potremo sopravvivere alle sfide mondiali che si stanno delineando. Curando le parti malate potremmo far vivere in serenità ogni singolo cittadino che ed aiutare gli emigranti ed i profughi in cerca di una nuova patria ad integrarsi nel tessuto sociale e lavorativo europeo, e farli sentire uomini non reietti.
La attuale invasione di migranti dimostra quanto sia fragile e disunita l’Europa, dimostra ai popoli confinanti che vi si può entrare ed uscire senza controlli, senza passaporti, senza regole. Dimostra anche che è possibile delinquere quasi liberamente, in quanto il buon senso comune è sopraffatto dall’obsoleto senso di proprietà esclusiva del proprio orticello.
Dimostra infine che la classe politica eletta per sostenere, unire, far progredire la società europea non è all’altezza dei compiti assegnatili, che perde tempo e denaro pubblico in sciocche discussioni sul chi da più sul chi da meno, sul come salvare le banche e non le imprese in difficoltà, facendo così per mancanza di solidarietà affondare stati che vivono momenti di difficoltà.
I politici di turno sono incapaci di pensare in grande, e sopratutto di pensare che la solidarietà vale più del conto economico di ciascuno membro.
Un arto del corpo è ammalato? Tutto il corpo, ancor più lo spirito unitario,indissolubilmente sono chiamati a soccorrerlo e curarlo, al fine che questi ritorni sano a contribuire al benessere di tutti. La solidarietà è la medicina indispensabile per continuare ad esistere come comunità Europea, il solo rigore porta lutti e sofferenze.
Necessiterà in seguito un severo controllo comunitario perché non vi sia ricaduta negli errori che tante illusioni hanno prodotto
Chi ha orecchie per intendere intenda, chi ha potere provveda.
Gilberto Frigo, l’uomo del nord
