Un paradiso nella penisola sorrentina

cascata v ferriereSe da un lato c’è la “munnezza”, l’inquinamento, la criminalità e la frenesia, dall’altro, a mantenere vive tutte queste cose nell’immaginario collettivo di chi pensa alla Campania senza conoscerla, c’è l’ignoranza di chi si ferma al pregiudizio senza andare oltre.
E un “oltre” – chi l’ha visitata lo sa – è di sicuro la Valle delle Ferriere o Valle dei Mulini, riserva statale inserita nel contesto del Parco Regionale dei Monti Lattari nella splendida Penisola Sorrentina fin dal 1972, nata per preservare una grande varierà di specie vegetali in via d’estinzione.
Il percorso, un Eden per gli amanti di passeggiate all’aria aperta e trekking, conta circa 10 km, di cui 150 metri in salita e 800 in discesa. Basta armarsi di pantaloni lunghi, k-way, scarpette comode, una cartina del percorso e buona resistenza muscolare e l’abbastanza impegnativo itinerario si trasformerà in un’esperienza unica: a condire il già splendido paesaggio, corsi d’acqua che si liberano in meravigliose cascate e rovine di archeologia industriale delle antiche Ferriere e delle non meno datate Cartiere di Amalfi.Valledelleferriere02
Paradiso per gli occhi e sollievo per l’anima, la Valle delle Ferriere merita davvero tutta la fatica che comporta. Di livello di difficoltà medio per la poca linearità del percorso e le numerose biforcazioni, è bene avere con sé un compagno di viaggio con una buona conoscenza del percorso. Si potrà così ammirare, assieme al vicino parco conosciuto col nome di Sentiero degli Dei, Monte Murillo, il vallone Santa Croce, la sorgente d’Acqualella, il sentiero Giustino Fortunato e poi i resti dell’antico acquedotto, fino al bivio che a sinistra porta alla cascata e a destra sfocia in Amalfi.
valledelleferriere2

Fabiana Stornaiuolo