Al Madre la mostra dedicata a Lucio Amelio

Lucio_Amelio_-_polaroid_di_Augusto_De_LucaNAPOLI – Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata al gallerista napoletano Lucio Amelio, organizzata per celebrare il ventennale della sua scomparsa. Fino al prossimo 9 marzo il museo d’arte contemporanea “Madre” ospiterà numerose opere dei più grandi artisti della seconda metà del Novecento e vari documenti  tra lettere, inviti, fotografie esposti al pubblico per la prima volta rendendo così  ripercorribile la storia e l’operato di Amelio, che contribuì a rendere Napoli, durante gli anni Sessanta, una capitale dell’arte contemporanea mondiale.
La mostra è dedicata ad un progetto che va dal 1965 al 1982 e presenta tutte le opere che hanno caratterizzato questo periodo, non a caso il nome scelto per l’evento è stato “Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus” ovvero due tappe fondamentali nella vita del gallerista che prendono spunto dall’apertura della prima galleria di Lucio Amelio a via Parco Margherita nel ’65 e dalla creazione della storica collezione messa insieme dopo il devastante terremoto che colpì l’Irpinia nell’ ’80. Proprio relative a quest’anno numerose sono le testimonianze presenti in mostra: fu un anno centrale della Galleria grazie all’incontro e al confronto tra due diverse ed opposte concezioni di arte tra l’europeo Joseph Beuys e l’americano Andy Warhol, il quale venuto a Napoli per la prima volta nel ’75 in occasione del compleanno dell’amico Lucio Amelio, gli donò quattro ritratti anch’essi esposti oggi al Madre, insieme ad altri realizzati per diversi collezionisti napoletani. mostra è stata realizzata a cura di Andrea Viliani, direttore del museo, e vuole mettere in risalto le grandi capacità  del famoso gallerista napoletano che durante il lungo corso della sua carriera puntò soprattutto sulla ricerca di linguaggi artistici sperimentali, approfondendo le relazioni tra esperienza creativa europea e quella americana, senza però mai perdere di vista le vicende artistiche della sua città.

Melissa De Pasquale