Calcio: il Boxing Day

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Box DayLa tradizione del Boxing Day, che accomuna i paesi del Commonwealth britannico, vuole che si facciano doni (box in questo caso sta a significare pacco regalo) ai meno fortunati ed è antica quanto il Natale stesso.
È anche l’occasione di importanti manifestazioni sportive specialmente nel Regno Unito, su tutte la Premier League. Ed oggi è ancora forte lo spirito di una delle più belle e romantiche feste che lo sport moderno – quello degli sceicchi e dei contratti milionari – regali.
La prima partita giocata nel giorno di Santo Stefano risale al 1860 e fu Sheffield vs United-Hallam: gli incontri allora si disputavano senza arbitro. Erano tempi, quelli, in cui il calcio era una questione tra gentlemen. Siamo quindi all’origine del gioco che a distanza di un secolo e mezzo sarebbe diventato il più seguito e amato del mondo.
Ad aprire la giornata è stato il derby di Londra tra Chelsea e West Ham uno dei più accesi della capitale del Regno Unito. Una partita dominata dai Blues e chiusa con un netto 2-0 che sta quasi stretto alla corazzata di Josè Mourinho, capolista a quota 45 punti.
I goal di John Terry al 31′ e dell’ineffabile Diego Costa al 62′ su azione di ripartenza avviata da Hazard, consentono ai Blues di mantenere 3 punti di vantaggio sul Manchester City che ha vinto sul campo di un West Bromwich molto vicino alla zona rossa della classifica.
I Citizens chiudono la pratica già nella prima frazione con Fernando (8′), Yaya Touré su rigore (13’) e Silva (34’). Nel secondo tempo la neve contribuisce a creare l’atmosfera natalizia e i tifosi di casa possono regalarsi una gioia grazie alla rete di Ideye (87′) su errore di Hart. È la settima vittoria consecutiva in campionata per la squadra di Pellegrini che non molla un centimetro per quanto riguarda la corsa per il titolo.
Il Manchester United è una garanzia nel Boxing Day e ottiene, contro il Newcastle, il settimo successo nelle ultime 8 partite. L’attacco formidabile degli uomini di Van Gaal si scatena già al minuto 23′ con l’assist di Falcao per Rooney che appoggia comodamente in rete. Al 36′ raddoppio sempre di Rooney sull’assist di Juan Mata. Al 53′ Van Persie cala il tris di testa e consente ai Red Devils di mantenere la terza posizione in classifica nonostante il goal della bandiera di Cissè su rigore.
Vittorie anche per Arsenal e Liverpool: i Gunners nell’altro derby londinese della giornata, battono per 2-1 il Qpr (Sanchez 37′, Rosicky 65′ e rigore di Austin al 79′) nonostante il rigore sbagliato in avvio dallo stesso Sanchez e l’espulsione di Giroud per condotta antisportiva; i Reds, in una situazione di classifica mediocre e con Balotelli in panchina, si impongono per 1-0 sul Burnley penultimo grazie ad un goal su azione di contropiede rifinita da Coutinho e conclusa da Sterling, al minuto 62′.
Arsenal al 6° posto in classifica a pari punti col Tottenham che ottiene i 3 punti sul campo del fanalino di coda Leicester (rete di Kane al 1′, pareggio illusorio di Ulloa al 48′ e goal decisivo di Eriksen al 71′) mentre il Southampton di Ronal Koeman vince al Selhurst Park per 3-1 contro il Crystal Palace (Mane 17′, Bertrand 48′, Alderweireld 53′ e Dann 86′) e si conferma quarta forza della Premier League.
Questi gli altri risultati:

  • Stoke – Everton 0-1
  • Sunderland – Hull 1-3
  • Swansea – A.Villa 1-0

Così mentre in Italia si gioca a tombola e si mangia panettone, il grande spettacolo in campo e la folla sugli spalti inglesi sempre pieni, insegnano che il miglior modo di festeggiare è con la propria squadra del cuore. Questa è una lezione di sport. Questa è la lezione del Boxing Day, una tradizione che va avanti dalle origini stesse del gioco del calcio.

Gianlorenzo Attanasio