Calcio, a Menez risponde Obi: è 1-1 a San Siro

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manciniMILANO – Termina in pareggio un Milan-Inter non esaltante, con parecchi errori, ma giocato con sprazzi di grande intensità. Il derby della Madonnina vedeva protagoniste anzitutto le panchine: c’è stato l’esordio di Roberto Mancini (nella foto), subentrato a Mazzarri, che, a distanza di 5 anni, è ritornato a guidare la panchina nerazzurra. C’era anche il primo derby allenato per Pippo Inzaghi, il quale aveva caricato l’ambiente citando la massima: «Il derby non si gioca, si vince». Una curiosità: SuperPippo era stato protagonista dell’ultimo derby allenato dal Mancio (4 maggio 2008, Milan-Inter 2-1) siglando il gol del primo vantaggio milanista; ed era stata quella l’ultima delle 4 reti messe a segno nel derby dall’ ex attaccante rossonero.

Entrambe le squadre venivano da un pareggio per 2-2, il Milan contro la Samp a Marassi e l’Inter contro il Verona in casa; e in classifica partivano rispettivamente da quota 17 e 16 punti.

Le squadre arrivano quasi in contemporanea (intorno alle 19:15) a San Siro: Inzaghi schiera Torres supportato da El Shaarawy, Menez e Bonaventura. Mancini sceglie la coppia Icardi-Palacio con Kovacic a ispirare sulla trequarti.

È l’Inter a partire meglio soprattutto sulla corsia di destra dove Nagatomo e Palacio si alternano nel proporre gioco. La prima occasione è per Mauro Icardi che intercetta un errore in disimpegno di Muntari e s’invola verso la porta ma, a tu per tu con Diego Lopez, si fa parare il tiro (8′). All’11’ è Guarin a farsi pericoloso con un sinistro dai 25 metri che Lopez para in due tempi.

Il Milan si affida alla classe dei suoi fantasisti e riesce a far girare molto bene il pallone attaccando gli spazi; al minuto 22 splendida azione di ripartenza del Milan che da palla recuperata nella propria trequarti, con pochi tocchi, riesce a smarcare El Shaarawy per il cross: Menez si coordina in area e batte Handanovic con una pregevole volée di piatto destro: 1-0.

L’Inter accusa il colpo e non riesce a creare più pericoli: quando prova a affacciarsi nella metacampo rossonera viene neutralizzata grazie soprattutto al lavoro di copertura di Essien e Muntari. Male Guarin, timido Kovacic.

Si va negli spogliatoi sull’1-0: primo tempo intenso con squadre molto compatte e gioco piuttosto aggressivo; brutto colpo per Dodò che al 13′ viene medicato per un taglio al di sopra del labbro provocato da un intervento scomposto di Muntari.

Nella seconda frazione di gioco l’Inter sembra aver ripreso coraggio ma sono i rossoneri a mettere per primo i brividi al pubblico nerazzurro: al 52′ destro di Bonaventura in area da posizione defilata, deviato di un soffio sul fondo. Gli uomini di Mancini rispondono con un azione rocambolesca da calcio d’angolo: Kuzmanovic è smarcato in area ma conclude addosso al portiere; il pallone danza poi a pochi metri dalla linea di porta prima di essere calciato in curva, sulla ribattuta, da Icardi. Al 61′ lampo improvviso dell’Inter: cross di Nagatomo e su rinvio imperfetto di Zapata, Obi controlla e dal limite incrocia un rasoterra all’angolino: è l’1-1.

I nerazzurri provano ad alzare e il ritmo e macinano gioco sulla trequarti mentre gli uomini di Inzaghi cominciano ad essere in debito d’ossigeno, specialmente a centrocampo. Al minuto 72 iniziano i cambi: Mancini manda in campo Hernanes per Obi, mentre per il Milan, Honda sostituisce uno spento Fernando Torres. Il Profeta prova mettersi subito in partita ma è il Milan a farsi pericoloso con Stefan El Shaarawy: Bonaventura verticalizza di prima e mette l’attaccante d’origine egiziana di fronte ad Handanovic, ma il Faraone spreca stampando il tiro sulla traversa (75′). Inzaghi sostituisce uno stanco Muntari con Andrea Poli. Al 32′ Honda si accentra e calcia: blocca facilmente Handanovic. Al 79′ sussulto nerazzurro con Icardi che gira in area un cross di Guarin, scheggiando la traversa. L’ultima occasione è per i rossoneri che si vedono deviare di poco a lato un tiro scoccato in area da Poli (89′).

Pareggio tutto sommato giusto tra due squadre ampiamente in rodaggio e – soprattutto – molto giovani, sia anagraficamente che calcisticamente. “Derby difficile, sono felice: non siamo ancora al top ma sono contento per il gioco. La prima cosa da migliorare? Le occasioni da gol vanno sfruttate: se avessimo segnato in avvio con Icardi sarebbe cambiato tutto” ha dichiarato a freddo Roberto Mancini, che si mostra tranquillo.
Inzaghi striglia Torres e consola El Shaarawy per l’occasione mancata nella ripresa: «Dispiace quando sei in vantaggio e vieni raggiunto, c’è rammarico ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno dato tutto».

 Gianlorenzo Attanasio