Amori di ieri e di oggi, eterni

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templari4 luglio 2014. Yvonne, una ragazza statunitense, uscendo dall’Istituto Universitario Orientale di Napoli incontrò il giovane turista inglese Maurice, di madre francese e padre inglese, un romantico nobile britannico funzionario dell’ambasciata inglese a Roma.
Yvonne era figlia di un addetto militare al consolato U.S.A. di Napoli e di una nobildonna italiana. Aveva studiato in Patria e si era laureata all’Università inglese di Cambridge. Oltre ale due madrelingue, parlava correttamente l’arabo e il francese.
Tra Maurice e Yvonne, accomunati dall’amore per la cultura, dagli interessi storici, archeologici, filosofici, nacque una bella amicizia.
La mattina visitavano insieme visitando i siti archeologici e le regge e i musei della Campania. Di pomeriggio studiavano nelle sale delle biblioteche napoletane. Alternavano anche visite ed escursioni ai luoghi più suggestivi del territorio.
Trascorsero dieci giorni molto intensi, ebbri di un sentimento che dall’amicizia si trasformò man mano in sentimento nuovo, forse ancor più profondo …
Le passeggiate per i vicoli di Napoli venivano intervallateda soste in pizzerie, da puntate in discoteca.
Ancora tante visite, fino ad addentrarsi nei misteri di Napoli sotterranea e l’immancabile pellegrinaggio a Cappella Sansevero e al palazzo gentilizio, custode di arcane vicende di reincarnazioni, massonerie, alchimie,scoperte scientifiche e paranormali, fantasmi …
È in quest’atmosfera affollata di memorie che scocca la scintilla d’amore tra Yvonne e Maurice con un primo appassionante bacio … Sopra di loro il cielo azzurro al mattina e imbronciato di pioggia torrenziale al pomeriggio …
I due innamorati visitarono poi i resti templari di Capua e di Cicciano, pranzando a Maddaloni, presso un antico casolare un tempo dei Cavalieri crociati …
Maurice le parla dei Cavalieri Templari nati in Francia nel 1118 al tempo delle Crociate. Da lì si diffusero in tutta Europa: si contavano 9mila commende e migliaia di possedimenti agrari e portuali.
I Cavalieri, protetti da re, imperatori e papi, fondarono la prima banca introducendo gli assegni. Furono grandi mercanti e navigatori, architetti e costruttori di cattedrali e castelli gotici.
In Italia dal 1181 e a Napoli dal 1200, suscitarono le invidie e le bramosie di potenti nemici. Furono sempre campioni di eroismo nella lotta contro i turchi in Terrasanta fino al 1291. Retti dal Gran Maestro templare Giacomo de Molay, furono presi di mira dal re di Francia Filippo il Bello, ricco solo di grandi debiti e di cupi progetti contro banchieri, ebrei e templari.
Questo sovrano divenne amico di un perfido maestro di inganni, degno figlio del demonio, nemico degli uomini e di Gesù, cui i templari erano tanto devoti insieme al culto di Maria Immacolata e di Maria Maddalena.
Quest’uomo era Hugo de Peireut. Templare egli stesso, era Gran Visitatore del Tempio per la Borgogna, Provenza Normandia. Al centro di oscure trame di illeciti di denaro, nel 1293fu punito con la perdita dei titoli amministrativi. Si era reso colpevole di trame con usurai ebrei, banchieri italiani,nobili francesi e cortigiani del re di Francia. Criticava de Molay per il ritiro da San Giovanni d’Acri in Terrasanta nel 1291. Viveva inoltre un’esistenza dissoluta: nei postriboli di Parigi si faceva chiamare Louis Henry, abbreviato in Luise per nascondere i suoi vizi agli occhi immacolati dei Cavalieri Templari.
Louise nel 1305 consigliò Filippo il Bello, invidioso delle ricchezze templari e carico di debiti, di farsi nominare dai templari protettore e Cavaliere onorario dei templari in cambio del saldo del debito personale di 200mila fiorini il tempio di Parigi. I Templari gentilmente rifiutarono e il re irato si consultò de Peireut sul da farsi contro de Molay.
I Templari un tesoro di milioni di scudi in oro. Il traditore e maestro di complotti de Peireut forte di 12 ex Cavalieri a lui fedeli, pure loro puniti per condotta non consona all’Ordine, più 87 serventi e sergenti del tempio a lui devoti, s’organizzò e fece da delatore sui movimenti dei templari di francia alle truppe reali e siniscalchi di polizia regia.
Grazie a lui all’alba del 13 ottobre 1307 arrestarono oltre duemila templari nel sonno, compreso de Molay. Incatenati e torturati, vennero rinchiusi nel castello di Chinon.
La direzione generale degli arresti fu affidata a Jean de Onville, gran siniscalco di Francia. Le truppe regie vennero guidate dall’ex Cavaliere Ugo Enrico d’Uscino, uomo di fiducia del traditore de Peyreut, che all’indomani fu nominato marchese, gentiluomo del re di francia e siniscalco della polizia di Parigi.
Il suo padrone venne invece nominato duca, gentiluomo e gran scudiere del re e gran siniscalco di francia, e gli furono concessi ricchi possedimenti di terre e castelli a danno dei templari arrestati.
Alcuni dei Templari arerstati perirono in poco tempo per le atroci torture subite e altri che rifiutarono di ammettere colpe mai fatte dal tempio furono bruciati senza un regolare processo …
Filippo il Bello, forte dell’appoggio del papa Clemente V, fece mettere sotto processo i Templari in Francia e in Italia, disponendo il sequestro dei loro beni.
Maurice rivelò a Yvonne la sua propensione per l’astrologia, la kabala,la gnosi, l’alchimia e in specie per le dottrine antiche della reincarnazione.
Le raccontò che lui credeva ciecamente da quando era piccolo di esser stato un cavaliere templare francese del 1307. S’identificava con il giovane cavaliere Evrad di Artois, che saputo dell’arresto dei fratelli templari, si era recato a Marsiglia dal Gran Visitatore di Normandia Marco Larmenius e che su suo incarico si recò travestito da chierico religioso con due lettere cifrate al castello di chinon per parlare con il prigioniero de Molay.
Lì venne dal d’Uscino , e incatenato, torturato e rinchiuso nelle segrete del carcere di Parigi. Allora
Il siniscalco di Parigi, nonostante i suoi metodi feroci, non riusciva ad avere notizie sull’ubicazione del nascondiglio del tesoro templare. Allora inviò le sue truppe a perlustrare il porto di La Rochelle per trovare i fuggiaschi con il tesoro. Non trovando nulla, il 23 febbraio 1308 entrò nelle catacombe di Parigi e non trovando nulla neanche lì fece bruciare vivi 400 lebbrosi.
il suo padrone il traditore de Peireut diede ordini ancor più spietati: 29 cavalieri prigionieri vennero fatti a pezzi e uccisi sotto tortura. Altri 116 bruciati vivi, mentre l’avvocato difensore dei Templari Pietro Bologna fu avvelenato e bruciato.
Evrad, continuò il giovane Maurice, fu fatto evadere un anno dopo, nel 1309, grazie all’aiuto della bella damigella di corte Beatrice d’Hirson. Si nascose nelle catacombe e in seguito fuggì da Larmenius, che era nascosto sulle montagne sopra Mrsiglia con 8 templari, tra cui il napoletano Ugo de Sangro.
I 9 templari disarmati con tunica e mantelli bianchi rosso crociati si presentarono nel 2011 a cavallo a parlamentare con le autorità giudiziarie pontificie di Vienne che indagavano sui templari arrestati per difendere i confratelli al process. Gli ecclesiastici a tradimento li fecero arrestare tutti. Gettati in prigione, torturati,7 di loro furono bruciati vivi a fine 1311.
In Francia solo 331 templari per paura dellel torture confermarono le accuse dei nemici e furono liberati. Tra loro c’era anche Evrad, che si finse rinnegato del tempio e raggiunse Larmenius nuovamente.
S’impiegò come operaio nella fabbrica di candele Engelbert.
Beatrice d’Hirson poi lo fece assumere come sguattero nelle cucine reali e tre mesi dopo come cocchiere della contessa di Mahaut, dama della regina, amante segreta del ministro di Grazia e Giustizia Robert d’Artois, nemico acerrimo dei Templari.
Nel 1312 papa Clemente V ordinò lo scioglimento dell’Ordine Templare, milizia di Cristo, e fece assegnare i loro beni ai cavalieri di Malta, a quelli del Santo Sepolcro, ai Teutonici e a nobili e re d’europa.
Evrad e Beatrice d’Hirson diedero inizio alla vendetta dei Templari in Francia coordinando un gruppo di templari nascosti nelle catacombe.
Pochi giorni dopo si trovarono uccisi a pugnalate i nemici dell’Ordine.
40 giorni dopo la morte per rogo di de Molay, morì in circostanze misteriose papa Clemente V, alleato e debole pontefice al servizio di Filippo il Bello.
De Peireut, sospettandone la complicità diede ordine di arrestare Beatrice d’Hirson, ma il funzionario incaricato cadde a terra fulminato sulle scale del Palazzo Reale di parigi, il Louvre, forse avvelenato …
L’incarico passò a Ugo d’Uscino, ma giunse la notizia che il re era morto misteriosamente in una partita di caccia …
Il 21 marzo del 1315 l’infame d’Uscino, in una chiesa venne circondato da falsi monaci e da una bella giovane donna mascherata e sequestrato , legato e riempito di piombo bollente. Il suo cadavere fu deposto a piazza Concordia, allo stesso posto dove furono bruciati i capi tempiari nel 1314, con su un cartello: «Cosi finiscono i traditori dei Cavalieri Templari». Prima di morire gli era stato cavato, a monito per altri traditori, l’occhio sinistro …
Il de Peireut si recò allora dal nuovo re di Francia per farsi autorizzare a far arrestare, sospetti e amici degli ex templari, ma nella sera venne arrestato proprio per ordine del nuovo re, fustigato a sangue, degradato e deposto da ogni incarico reale. Gettato bendato in una segreta del carcere di Parigi, fu torturato per due giorni.
I suoi beni mobili e immobili , feudali e nobiliari vennero confiscati e fu condannato all’ergastolo e a i lavori forzati. Due giorni dopo lo ritrovarono morto di veleno in carcere …
Maurice, terminato il racconto di una vita passata, vissuta o forse no, regalò ad Yvonne come pegno d’amore un rosario benedetto con la croce ottagonale in argento dei Templari.
Era il 29 settembre dell’anno di grazia 2014.
Al tramonto partirono poi per Sorrento, mano nella mano,sorridendo innamorati alla bellissima sirena del Mediterraneo, Napoli, l’eterna Partenope corteggiata da secoli dal suo innamorato Cimone, come nella leggenda …

Michele Di Iorio