Juve, qualificazione a rischio: 1-0 ad Atene

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juveNAPOLI – Un Olympiakos molto compatto e ben organizzato sul terreno di gioco mette in discussione il discorso qualificazione per una Juve in crisi da trasferta in Europa: sono 5 sconfitte nelle ultime 6 giocate.
La Juve parte con Tevez-Morata in avanti ma sono i greci a farsi pericolosi per primi: Mitroglu tenta la girata sul primo palo su assist di Masuaku ma la palla esce a lato. Al 6′ è Buffon a deviare una punizione calciata dal sinistro del “Chori” Dominguez e diretta all’incorcio dei pali.
La Juve nella prima frazione di gioco riesce a farsi pericolosa solo su palla inattiva: all’11’ ci prova Morata che svetta su azione da corner, ma il suo colpo di testa e prima deviato e poi respinto dalla difesa in area piccola; al 20′ goal annullato da Tevez che sempre su corner si fa pescare in offside.
È Dominguez il migliore dell’Olympiakos e dopo una gran giocata che provoca un brivido ai bianconeri (controllo e tiro a volo in area con palla di poco a lato), apre l’azione che porta al gol: Pirlo sbaglia un appoggio nella metà campo offensiva e la difesa lancia Dominguez che s’invola verso l’area avversaria, passaggio sulla sinistra per Mitroglu, appoggio al limite per Kasami che fulmina Buffon con un raso terra all’angolo. E’ il minuto 34 ed è anche l’ultima azione degna di nota di un primo tempo che vede la Juventus in netta difficoltà.
Nel secondo tempo l’Olympiakos avrebbe l’occasione del 2-0 con un altra palla persa al 59′ ma Kasami spedisce di un niente a lato su assist di Dominguez. La Juve però ha un sussulto d’orgoglio e con Pogba e Morata si crea diverse chances del pareggio. Al 64′ lo spagnolo riceve spalle alla porta in area un pallone offertogli da Marchisio (subentrato a Pirlo) dalla trequarti: l’attaccante è lesto nel controllare e girarsi ma il suo tiro potente centra Roberto. Al 71′ lo spagnolo svetta in area su cross di Vidal, ma spedisce di un metro alto sulla traversa.
La Juve trova un Roberto in gran serata ed è anche merito del portiere spagnolo se il risultato non cambia: al 75′ devia un traversone dalla trequarti campo di Pogba che si era trasformato in un insidioso tiro nello specchio. Pochi secondi dopo ancora cross del francese dal limite: sulla sponda al centro di Lichsteiner calcia Tevez a colpo sicuro ma Roberto gli dice di no.
E ancora Roberto si supera deviando sulla traversa un tiro di Morata che in mischia da calcio d’angolo era riuscito a coordinarsi bene.
L’ultimo sussulto è dell’ ”Apache” Carlos Tevez che su sponda di Morata fa partire un gran raso terra dal limite dell’area, ma Roberto è in serata di grazia e devia.
Nel girone ora la Juve è a 3 punti assieme al Malmoe che ieri ne ha presi 5 dagli spagnoli dell’Atletico Madrid: goleada tutta nel 2° tempo e gioia anche per Alessio Cerci trova la sua prima rete in Champions a tempo scaduto (le altre reti di Koke, Mandzukic, Griezmann e Godin).
Liverpool-Real era un match di grande fascino (ben 15 Champions messe insieme), ma la partita è stata a senso unico: 3-0 per gli spagnoli che aprono con una gran girata di Ronaldo che trova il suo 70° goal in Champions ed è a -1 dal record di un altro Blanco: c’è Raùl a quota 71. La doppietta di Karim Benzema chiude la partita già nel primo tempo.
Le “Merengues” si portano a puteggio pieno nel girone, girone che ha visto la prima vittoria del Ludogorets che hanno trovato il gol al 92′ con Minev.
Nel gruppo D è il Borussia, che ieri ha battuto il Galatasaray di Cesare Prandelli, a guidare la classifica: difesa Gala inesistente e 0-4 il risultato finale (Aubameyang 6′, 18′, Reus 41′, Ramos 83′). Sorride anche l’Arsenal che, dopo essere andato in svantaggio (Najar 71′), nel giro di 3 minuti rimonta grazie ad una rete di Gibbs e quella decisiva di Podolski a tempo ormai scaduto, vincendo 2-1.
Nel gruppo C guida il Bayer Leverkusen che ieri ha battuto 2-0 lo Zenit grazie al primo goal europeo del terzino italiano Donati, e al colpo di testa di Papadopoulos. 0-0 tra Monaco e Benfica.

 Gianlorenzo Attanasio