NAPOLI – Al Teatro di San Carlo arriva l’ evento più atteso della stagione è la trasposizione tersicorea del romanzo “Anna Karenina”: l 25 e il 26 ottobre nell’ambito della quinta edizione di Autunno Danza, il capolavoro di Lev Tolstoij verrà portato in scena dalla compagnia di Boris Eifman su musiche di Pyotr Iiyich Tchaikovskiy.
Il ritorno sul palco partenopeo del grande innovatore dello stile accademico russo, segue il recente e apprezzato spettacolo Requiem di Mozart tenutosi recentemente al Lirico.
Eifman nel balletto Anna Karenina rapirà emotivamente gli spettatori con quella che si annuncia la rappresentazione di una vera esplosione dell’ energia umana più intima e profonda.
«La danza è un’arte particolare che permette di realizzare i drammi psicologici. Una possibilità di penetrare l’inconscio,ogni nuovo spettacolo è una ricerca dell’ignoto», afferma infatti Boris Eifman.
Quale occasione migliore del dramma di Tolstoij, minuziosa descrizione del mondo psicologico di chi si trova nell’ eterno dilemma tra gli obblighi morali imposti dalla società e la schiavitù al pathos, come leggerà la protagonista Anna al suo amante Vronskij, eludendo i suoi obblighi di moglie e di madre.
Eifman afferma che il suo balletto non parla di un tempo passato ma di qualcosa di sempre attuale: il suo contenuto emozionale è fuori dal tempo ed il paragone con la realtà non può lasciare indifferente il pubblico.
Infatti, lungi dall’ essere passivi fruitori, gli spettatori partenopei saranno stretti nella stessa morsa dell’ eroina e invitati dall’ evocativa coreografia all’ analisi del proprio iter emotivo, così da vivere personalmente il dilemma che attanagliava il grande scrittore russo.
Irene Campese