E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart

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MozartSORRENTO – È stato Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) il protagonista assoluto della bella serata organizzata dalla Libreria Tasso lo scorso venerdì 10 ottobre per la presentazione del libro “E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart” di Leonetta Bentivoglio, saggista e giornalista, e Lidia Bramani, musicologa e profonda studiosa di Mozart, già autrice di “Mozart massone e rivoluzionario”.
L’incontro è stato moderato con la consueta disinvoltura da Carlo Alfaro.
Compositore, pianista, organista, violinista e clavicembalista dal talento tanto precoce quanto straordinario, Mozart è uno dei più grandi geni della storia della musica: la sua produzione comprende musiche sinfoniche, sacre, da camera e opere di vario genere, che ne fanno il più universale dei compositori.
Morì all’età di soli trentacinque anni, ma i pochi anni bastarono per lasciare una traccia indelebile nella storia universale della musica.
La musica di Mozart è considerata classica per eccellenza: è infatti il principale esponente del classicismo settecentesco, i cui canoni principali erano armonia, eleganza, calma imperturbabile e olimpica serenità.
Sin da quando era bambino, il compositore di Salisburgo mostrò una memoria prodigiosa, una squisita gentilezza e sensibilità, la capacità di riconoscere l’altezza dei suoni, il cosiddetto orecchio assoluto.
Il padre definiva suo figlio come « … il miracolo che Dio ha fatto nascere a Salisburgo”. Il padre lo portò, con la sorellina Nanneri, anch’ella musicista, in concerto per l’Europa, dove constatava orgoglioso l’ammirazione suscitata dai prodigi di suo figlio.
A meno di sei anni compose la sua prima sinfonia. A tredici era già una celebrità che suonava le opere da lui composte in concerti a Parigi, Londra, Vienna, in Italia.
Le autrici di “E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart” tuttavia non si fermano alla storia nota ma approfondiscono con rigore scientifico e prosa leggera e acuta la trilogia di opere creata col librettista Lorenzo Da Ponte – “Le Nozze di Figaro”, “Don Giovanni” e “Così fan tutte” – ne scandagliano le musiche e i libretti collegando le opere agli incontri del compositore, ai suoi rapporti, alle sue frequentazioni,  ai legami che aveva con le sue donne (madre, moglie, sorella, amiche), ne analizzano le sue letture preferite.
Arrivano dunque alla conclusione che il compositore abbia  profeticamente eviscerato ogni aspetto dell’amore, affrontando problemi come la violenza sulla popolazione femminile e la trappola in cui cadono le “donne che amano troppo”.
Mozart ha prospettato temi avveniristici come la possibilità di amare più persone, il sesso in adolescenza e nella quarta età, la scelta di essere single, la propensione alla bisessualità, ha sviluppato una teoria degli affetti basata su una visione libera, disincantata e trasgressiva del rapporto amoroso.
A coronamento della presentazione, Alfaro ha lanciato un gioco tra gli astanti, ovvero scrivere un pensiero sull’amore.
In palio per il fortunato vincitore un nuovo profumo di produzione sorrentina, “Assaje” di Mario Limone parfum, che racchiude in sé tutta la potenza del profumo di limone, simbolo incontrastato della Terra delle sirene, grazie ad un elaborato processo di estrazione dell’essenza, attraverso la spremitura meccanica di limoni verdi D.O.P. di Sorrento, lasciati poi macerare in alcool per 70/90 giorni.