Inmortalis Augustus

OTTAVIANO-AUGUSTONAPOLI – All’Aula Piovani –del Dipartimento di Studi Umanistici  di  via Porta di Massa alle 14.30 di mercoledì 8 ottobre si terrà l’inaugurazione del convegno internazionale “Inmortalis Augustus: Presenze, riusi e ricorrenze. A duemila anni dalla morte di Augusto”
Cesare Ottaviano Augusto: l’Imperatore. A duemila anni dalla sua scomparsa continua a far parlare di sé …
Da giovedì 8 a venerdì 10 ottobre, infatti, studiosi di tutto il mondo si troveranno all’Università degli Studi Federico II, per il bimillenario della morte di Augusto, avvenuta a Nola nel 14 d.C.
La ricorrenza rappresenta per gli scienziati dell’Antichità una preziosa occasione storica, ma soprattutto scientifica, per affrontare l’analisi del Fortleben e della Rezeption di Augusto e dell’età augustea.
Un’analisi in termini diacronici e nelle sue diverse declinazioni in ambito politico-istituzionale, letterario, giuridico, artistico, religioso, a dispetto della straordinaria – e forse mai più ripetuta – incidenza esercitata da un singolo uomo e dalla sua epoca già a partire dall’Antichità e fino all’evo contemporaneo.
Nasce così il progetto del convegno internazionale di ampio respiro culturale ‘Inmortalis Augustus: Presenze, riusi e ricorrenze. A duemila anni dalla morte di Augusto’, organizzato da un gruppo multidisciplinare di studiosi afferenti al Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II.
La sessione inaugurale sarà introdotta dal Prorettore dell’Ateneo, Gaetano Manfredi, e dal Direttore del Dipartimento, Arturo De Vivo.
Daranno il via ai lavori gli interventi di Paolo Fedeli, Accademia dei Lincei e Università di Bari, “Cantare le gesta del principe: Azio, nel 31 a.C. e 15 anni dopo”, di John Scheid, Collège de France, “La natura delle cosiddette riforme religiose di Augusto”, e di Giuseppe Zecchini, Università Cattolica di Milano, “Augusto dopo Augusto. Alcune riflessioni sulla fortuna di Augusto nell’antichità”.
Le altre sessioni, previste per le giornate del 9 e del 10 ottobre, saranno ospitate nella prestigiosa sede dell’Accademia Pontaniana di via Mezzocannone.
Sessioni ampie che si soffermeranno rispettivamente su aspetti contestuali e di “ripresa” degli elementi maggiormente suscettibili di fortuna/sfortuna a cui sarà affiancata una sessione dedicata al territorio campano e al suo millenario rapporto privilegiato con Augusto.
Il convegno Inmortalis Augustus ospiterà, tra gli altri, relatori provenienti dalla Germania, dalla Gran Bretagna, dalla Francia, dagli Stati Uniti, dal Canada. Rappresenta anche una proficua occasione di avanzamento delle conoscenze relative al patrimonio storico e artistico non solo di Napoli e della sua provincia, ma dell’intero territorio campano.
Infatti, accanto a interventi incentrati sui preziosissimi documenti epigrafici venuti alla luce nei pressi di piazza Nicola Amore durante gli scavi per i lavori della Linea 1 della Metropolitana, il programma del convegno prevede relazioni dedicate ad alcuni luoghi campani – Benevento, Capri, Nola, Ottaviano – particolarmente cari ad Augusto e alla sua famiglia o dove direttamente o indirettamente il mito di Augusto ha esercitato una notevole influenza sulla storia e sulle tradizioni locali.