Ferrari, cambio di volante sulla monoposto

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Japan Formula One Grand PrixNAPOLI – Poche settimane fa la stampa tedesca parlava di Sebastian Vettel alla Ferrari al posto di Fernando Alonso, subito ci sono state smentite, ma erano solo smentite di facciata, infatti stamattina sono arrivate le conferme.
Il tedesco, già quattro volte campione del mondo sarà il nuovo pilota del cavallino rampante a partire dal primo Gennaio 2015, prenderà il posto di Fernando che con tutta probabilità dovrebbe andare alla Mclaren-Honda, infatti Honda tonerà nel circus dell’automobilismo  fornendo i motori alla   scuderia inglese dal prossimo mondiale di F1.
La decisione è arrivata stanotte in Giappone,  alle 9.30 a Suzuka, le 2.30 qui in Italia, quando Vettel ha incontrato Chris Horner,  il team principal della Red Bull, al quale a comunicato che lui avrebbe lasciato la macchina austriaca per una nuova esperienza, lo stesso Horner ha confermato il tutto “ dichiarando “ alla stampa  che il pilota si accaserà alla Ferrari perché ha ricevuto un’offerta importante e affermando che , dopo anni di successi con la Red Bull, per Vettel, è stata una scelta difficile. Horner, poi, ha pubblicamente  ringraziato il pilota, ricordando i tanti successi e i momenti più belli. La scuderia austriaca ha inoltre specificato che con il tedesco non c’è stata rottura del contratto che scadeva nel 2016, ma lo stesso ha sfruttato la clausola  che prevedeva, qualora  il campione del mondo in carica, entro il 30 settembre non fosse almeno tra i primi tre in classifica,  poteva liberarsi senza alcuna penale.
La notizia  ha sconvolto le scuderie  Ferrari e Mclaren, che, per il momento non volevano ancora annunciare  alla stampa le trattative in corso, ma la Red Bull ha anticipato il tutto e ha anche svelato  il nuovo pilota che affiancherà Ricciardo per la prossima stagione  sarà: Daniil Kvyat, ventenne russo , anche lui guarda caso proveniente dalla Toro Rosso come il suo predecessore.  Alla Red Bull  quindi si augurano di ripercorrere gli stessi successi avuti in passato.

Roberto Scognamiglio