Calcio, Serie A: riparte il campionato

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ciro espositoNAPOLI – È appena trascorsa l’ultima domenica di agosto e, con l’atteso ritorno del campionato di calcio, riparte finalmente la serie A.
La prima giornata comincia proprio con le duellanti alla corsa verso lo scudetto della scorsa stagione: Juventus e Roma.
In uno Stadio Olimpico che ospita un vigile Antonio Conte sugli spalti, sbaglia la migliore Fiorentina di Montella, troppo timida nel primo tempo. Da un disimpegno errato regala un’interessante palla gol a Nainggolan al 27esimo. Soffre la difesa della Roma nel secondo tempo, mettendo in serie difficoltà De Sanctis, autore di tre miracolose parate. Un divertito Gervinho, tra i migliori in campo, sigla il 2-o al 93esimo.
Debutto bianconero per il diciottenne Coman che impressiona pur non segnando. Al Bentegodi di Verona compare per la prima volta lo spray per le punizioni, visto agli scorsi Mondiali. Un autogol di  Biraghi al minuto 6 assicura i 3 punti a una Juventus che sciupa ben 4 occasioni. Un lodevole intervento di Buffon spegne i sogni del Chievo che con Maxi Lopez perde l’occasione di pareggiare.
Il Napoli, ferito dall’espulsione dalla Champions, vince anche grazie ai cambi determinanti di Benitez, ma non convince.
Protagonisti delle curve gemellate con la squadra di casa i due striscioni inneggianti al tifoso scomparso Ciro Esposito. Due reti dei partenopei (Callejon 3′- De Guzman 95′) siglano una prima ambigua vittoria nella nuova stagione di campionato in cui forse c’è qualcosa da rivedere nella competizione verso lo scudetto. Nei centrali 92 minuti, la troppa sofferenza in difesa come storicamente il Napoli ha abituato i suoi tifosi favoriscono al 46esimo l’impeccabile rete del cileno Pinilla, nuovo eccellente acquisto rossoblu.
Il Genoa paga un mancato giusto assemblaggio di ben 14 giocatori, un dubbio rigore negato su azione di Inler e il crollo sul piano fisico nel secondo tempo.
Parte egregiamente l’esordio sulla panchina rossonera dell’ ex capitano Inzaghi, vestito giacca e cravatta per l’occasione, adulato dagli spalti dal presidente Berlusconi, tornato  a San Siro dopo un anno e sei mesi.
Sblocca già al 7′ Honda su assist del Faraone e nella ripresa le reti di Muntari al 56′ e Menez al 64′ su calcio di rigore. Pesante sconfitta dei biancocelesti, il cui gol della bandiera al 67′, consiste in un autorete di Alex.
Partita spenta quella tra Torino e Inter sigla un noiosissimo 0-0: nessun problema per il portiere Andanovich nel parare l’impacciato calcio di rigore di Larrond, un appannato Quagliarella sbaglia clamorosamente al 43′ e non solo. Compromettente l’ espulsione di Vidic sul finale.
Un fuorigioco di Di Natale nei primi minuti di gara fa già presagire le sorti dell’Udinese. Indiscusso protagonista l’attaccante che quest’anno intende superare i 200 gol, intimorisce la difesa toscana realizzando la prima doppietta della stagione (58′, 62′).
La serata torrida di Cesena non impedisce ai tifosi di esultare per l’ottimo esordio dei padroni di casa. Vicinissimo alla doppietta nei minuti finali di gioco anche Alejandro Rodriguez che sblocca al 38′, lasciando di stucco Donadoni. L’allenatore del Parma  effettua invano tre cambi nel secondo tempo, tra cui Amauri per Palladino. Proprio Amauri che forse andrà al Torino per sostituire Cerci, resta un nodo da sciogliere così come il problema di Cassano, infortunato al ginocchio.
Una difesa blucerchiata quasi immobile rende tutto facile a Dybala che mette a segno al 7′, ma è un errore di Barreto a consentire il pareggio della Sampdoria ad opera di Gastaldello che fa impazzire i tifosi ospiti al 91′.
Pareggio invece equo quello tra Sassuolo e Cagliari. Festeggia alla grande Zaza, in questi giorni convocato da Conte in Nazionale, mettendo a segno la ricercata rete al 42′. E’ immediato il pareggio dei sardi con San che spiazza gli emiliani al 43′. Esauriti tutti i cambi nella ripresa, non cambia nulla sul piano del risultato.
Serata povera di emozioni allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia: cercasi spettacolo! Gli esordi di Rolando Bianchi tra i bergamaschi e di Marquez e Nico Lopez tra i veneti non producono nessun risultato. Solo un noioso 0-0 per Atalanta-Verona. I concittadini di Romeo e Giulietta, però, godono di una buona difesa.

Nina Panariello