RAVELLO – È l’unico gruppo al mondo ad essere stato definito “un’orchestra di voci”: con i suoi trentasei anni di attività, l’ensemble americano Chanticleer rappresenta, ormai, un punto di riferimento prestigioso nel panorama della musica di oggi.
Dodici voci maschili a cappella, dal controtenore al basso, armonizzate alla perfezione che ricreano l’incanto di un intero organico strumentale: il pubblico e la critica di tutto il mondo hanno imparato presto ad amare gli Chanticleer, che sono stati eletti “Gruppo dell’anno 2007” da Musical America e hanno conquistato, attraverso una fitta attività discografica, anche l’ambito Grammy Award.
Nel tour europeo 2014, sono solo tre le date italiane del gruppo: l’unica al Sud passa per il Ravello Festival – Merano e Vercelli le altre due tappe – dove gli Chanticler si sono esibiti mercoledì 27 agosto all’Auditorium Oscar Niemeyer, creando un’ atmosfera raffinata e coinvolgente.
Lo spettacolo proposto dal gruppo americano, “The Gipsy in my Soul” ha racchiuso come in una preziosa compilation, una ricca fetta di repertorio musicale internazionale: dall’omaggio all’antica polifonia di Palestrina e Gabrieli alle suggestioni latine di De Falla, si attraversa il miglior jazz americano di Ellington, il ‘900 di frontiera di Weill, Gershwin e Ligeti per concludere con il samba di Jobim e la world music di Peter Gabriel.
Tutto rigorosamente a cappella e con arrangiamenti originali.
Chanticleer ha suscitato, nel corso degli anni, l’attenzione anche di un’ampia schiera di autori che al gruppo hanno dedicato composizioni nuove, come la grande “Chanticleer Mass” eseguita in prima nel 2007 al MOMA (Metropolitan Museum of Art) di New York.
Da sempre attivo anche sul versante della formazione musicale, il complesso americano, in questi giorni, ha tenuto una masterclass straordinaria a Salerno, lavorando al fianco del coro polifonico Laeti Cantores, un ensemble di voci miste diretto dal Maestro Roberto Maggio. Composto da 9 e 20 elementi il coro approfondisce la ricerca e lo studio della musicalità antica dal gregoriano fino alla musica contemporanea.
