Eneide: ciascuno patisce la propria ombra

EneideNAPOLI – Sarà sempre la suggestiva cornice archeologica di Villa Imperiale Pausilypon a ospitare, venerdì 8 agosto 2014 alle 21.30 lo spettacolo Eneide – Ciascuno patisce la propria ombra, tratto da Virgilio, Ovidio e Marlowe.
La piéce è prodotta dall’Associazione Culturale Arte e Spettacolo Domovoj, con la drammaturgia e regia di Matteo Tarasco, che cura anche le scene e le luci; l’organizzazione è di Marilia Chimenti e i costumi di Chiara Aversano. Il cast è composto da: Viviana Altieri, Nadia Kibout, Giulia Innocenti.
Lo spettacolo chiude la XV Edizione della rassegna Teatri di Pietra Campania 2014. La kermesse, che ha visto protagonista anche l’antico Anfiteatro Campano a Santa Maria Capua Vetere, è dedicata ai grandi temi classici del Mediterraneo e ha come fine la promozione e la valorizzazione dei luoghi di interesse storico e delle risorse culturali.
In Eneide – Ciascuno patisce la propria ombra Matteo Tarasco attraverso ambientazioni seducenti, toni solenni, scenografie e costumi semplici, riesce a rievocare le sensazioni e le emozioni di un’epopea fantasmagorica.
Eneide è uno spettacolo teatrale innovativo in cui si sposano poesia, musica dal vivo, danza e arti sceniche. L’opera solca i meandri più profondi del poema epico della cultura latina, evidenziando la figura del grande Enea, di cui, in questa nostra epoca priva di eroi, è rimasta solo l’ombra.
Un viaggio nel mondo sotterraneo dei sentimenti, che ripercorre la storia immortale della fondazione della nostra civiltà, raccontata dal punto di vista femminile. Lo spettacolo inizia con la rappresentazione di una densa nuvola di fumo e, nell’oscurità della nebbia spettrale, appaiono tre figure sinuose, dalle linee morbide, i tratti femminili, vestite di lacrime di sangue essiccate in una ragnatela cremisi, che afferma la loro condanna al mondo dell’aldilà.
10433261_4274690962822_7922108599910524542_nSono le tre anime di Creusa, Didone e della Sibilla Cumana che, emergendo dal nero mondo dell’oltretomba, raccontano il mito di Enea, dalla caduta di Troia sino allo sbarco sulle coste italiche.
Creusa è la moglie dell’eroe, si perse durante la fuga da Troia assediata dall’esercito greco, Didone è la regina cartaginese, amante di Enea, che si diede la morte, perché abbandonata dall’amato eroe, la Sibilla Cumana, somma sacerdotessa dell’oracolo di Apollo, è colei che predisse all’eroe troiano il destino prefiguratogli dagli dei e lo guidò, vivo, nella discesa dell’Ade.
Le tre ombre femminili traghettano il pubblico fra le onde crudeli della nostra storia marchiata e macchiata dal sangue di troppe guerre, le cui radici risalgono ad Enea, eroe destinato dal Fato alla fondazione di Roma.
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«Eneide – Ciascuno patisce la propria ombra – sottolinea il regista Matteo Tarasco – tenta di rappresentare la celebrazione, attraverso lo strumento del teatro e della musica, delle più antiche origini storiche e religiose della nostra tradizione. Soltanto conoscendo le radici della nostra cultura di cittadini italiani ed europei, potremo rafforzarne e consolidarne la tradizione, e svilupparne l’identità».
L’ingresso per lo spettacolo Eneide: Ciascuno patisce la propria ombra a Villa Imperiale Pausilypon è dalla Grotta di Seiano di via Coroglio alle 21; inizio spettacolo alle 21.30
Il costo del biglietto è di 12 euro (intero), 10 euro (ridotto).
Per maggiori informazioni e prenotazioni: numero verde 800024060; info@capuanticafestival.it> info@capuanticafestival.it  o alle biglietterie del sito
archeologico o prevendite abituali.

 Tiziana Muselli