Sul fil d’un soffio etesio

Anna CorvinoSALERNO – Ancora un nuovo appuntamento a Villa Guariglia: domenica 27 luglio alle 21 il soprano Anna Corvino, in duo con la pianista Paola Petrosino, calcheranno la ribalta.
Il concerto è inserito nel cartellone della XVII edizione dei Concerti d’ Estate; Dopo Gino Paoli e Danilo Rea e i due eventi dell’Hub Music Project con gli Stateless e The Bad Plus, ecco dunque un concerto di beneficenza, promosso dall’Associazione Progetto Famiglia Cooperazione onlus che donerà il ricavato della serata al Centro Jean Paul II per la costruzione di una casa per studentesse a Koupéla in Burkina Faso.
Il soprano Anna Corvino, reduce dall’applaudito debutto nella “Bohéme”, opera che ha chiuso il cartellone lirico del teatro Verdi di Salerno, gemma del magistero di Marilena Laurenza, entrerà in scena, alle ore 21, sulle note di “O mio babbino caro”, la semplice melodia di Lauretta, dal “Gianni Schicchi” di Puccini, per poi trasformarsi in Violetta, nella sua ultima vera aria, “Addio del passato”, un arioso eseguito con molta libertà che va per accenni sul sentiero dei ricordi verso l’oblio ultimo, l’inno dimesso, crudele e lapidario alla vita negata.
Passaggio all’operetta con Virgilio Ranzato, autore delle musiche, di “Cin Cin Là”, il quale ha arricchito la partitura di arie e duetti che sono entrati nella storia della “piccola lirica”, come il celebre brano duettistico «Oh, Cin Ci Là … mordi, rosicchia, divora … », memore della tradizione del café-chantant, melodia che meglio rappresenta non solo il gusto italiano degli anni ‘20, ma anche la moda dilagante per l’esotismo e per una Cina di maniera, che ascolteremo dal Anna Corvino.
Si proseguirà con “Tu che m’hai preso il cor” da “Il paese del sorriso” di Franz Lehar, in cui stavolta il soprano eseguirà la celeberrima aria del tenore Sou-Chong, dalla fresca e spiegata melodia.
Trasferta oltreoceano per West Side Story di Leonard Bernstein, per  la versione della scena shakespeariana del balcone, “Tonight”, che rimane ancora oggi uno dei più potenti showstopper – pezzo che ferma lo show, provocando applausi a scena aperta – del teatro di Broadway.
Prima di chiudere la prima parte della serata con l’allegra rumba “Smile, eterno augurio di ricerca della felicità, ci sarò il soundtrack di “La vita è bella” di Nicola Piovani.
La seconda parte del concerto sarà interamente dedicata alla tradizione partenopea, con un florilegio delle più amate melodie del periodo d’oro della canzone napoletana.
“Te voglio bene assaje”, con la sua ondeggiante melodia, inaugurerà il secondo set, prima di evocare la sfida lanciata a Gabriele D’Annunzio sui tavoli del Cafè Gambrinus da Ferdinando Russo per una lirica in vernacolo partenopeo, che dette vita alla canzone “’A vucchella” su musica di Francesco Paolo Tosti. Infatti, D’Annunzio scrisse il testo per scommessa, volendo dimostrare all’amico che contrariamente a quanto scherzosamente sosteneva, anche un poeta di origini non partenopee era in grado di scrivere una canzone napoletana.
E ancora “I’ te vurria vasà”, composta nel 1900 e “Napule ca se ne va”, fino a “Non ti scordar di me”, “Passione”, “Funiculì funiculà” e “O sole mio”, emblemi del canto perduto del quale risulta non facile fissare la specifica identità perché esso è come un mare che ha ricevuto acqua da tanti fiumi, figlia della poesia, come quasi tutti i canti di antica tradizione, e ha espresso – come  è universalmente riconosciuto – i sentimenti, la storia e i costumi di un popolo.
ll festival quest’anno è il capofila degli eventi cofinanziati con PO FESR Campania 2007 – 2013 Ob. O. 1.12 con DD.GR. n.197/2013 e n.692/2013: La Scoperta della Campania – Sessione “Giugno 2014 – Gennaio 2015” .
I “Concerti d’estate di Villa Guariglia” si avvalgono anche del contributo ed il patrocinio del Comune di Vietri sul Mare, della Provincia di Salerno, della Camera di Commercio di Salerno, della Coldiretti Salerno, dell’EPT, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, del Gal Casacastra e del Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno.
Il faro di Erchie che svetta dalla costa a picco sul Mediterraneo, riletto artisticamente da Giancapetti (il maestro della ceramica scomparso lo scorso 18 gennaio), è l’immagine del festival e si propone come una dedica a colui che seguiva abitualmente la rassegna, riservandosi un posto in seconda fila.
Anche per l’edizione 2014, parallelamente ai concerti si terrà la Mappa del Gusto, il format nato con il festival ed organizzato con la preziosa collaborazione della Coldiretti di Salerno che mette in campo i ristoranti del territorio per la preparazione di un menù dedicato, realizzato utilizzando solo prodotti d’eccellenza del territorio, fondendosi con l’edizione 2014 del progetto di Campagna Amica “Colti e mangiati”.
Il costo del biglietto d’ingresso a Villa Guariglia è di euro 10.

Roberto Scognamiglio