PORTICI – A volte, la gente si propone come un guru della cultura e spara a zero su realtà che nemmeno conosce. Pur di parlare. Pur di colpire gli altri.
Non si rende nemmeno conto che le parole possono essere come macigni lanciati con leggerezza. E fanno male.
È il caso di Oliviero Toscani, il grande fotografo testimonial di tante campagne pubblicitarie di una nota casa italiana che in passato hanno suscitato qualche polemica.
Parlando del caso di Ciro Esposito, tra le altre cose che ha detto, ha esternato il suo pensiero: «Sono fortunato a non essere nato a Portici o a Scampia».
Una frase fuori luogo che certamente non ci si sarebbe aspettata da lui, uomo che va oltre i luoghi comuni, oltre ciò che vede l’occhio umano.
«Le parole di Oliviero Toscani, intervistato dalla trasmissione “Passaparola”, si commentano da sole. Da un uomo di cultura non ci si aspetta di ascoltare parole dal sapore classista che appartengono alla sottocultura di un ceto privilegiato.Vorrei invitare Toscani a visitare il nostro territorio ma credo che non sarebbe in grado di apprezzare il senso di profonda bellezza che pur si sprigiona nella contraddizione perenne tra le vestigia del passato e le incoerenze del presente e soprattutto la fervida intelligenza che la gente del Sud è in grado di esprimere». Così ha commentato lapidariamente il sindaco di Portici Nicola Marrone.
Che venga qui, non per ascoltarci, ma perché il suo occhio fotografico gli racconti di noi. Sarebbe il caso.
Sì, è vero, il destino di Oliviero Toscani è stato buono con lui. Speriamo che Toscani accetti l’invito a venire in queste plaghe desolate, dimenticate da Dio e dagli uomini. Certamente la sua capacità umana di vedere le cose per quello che sono ne sarebbe accresciuta.
E il suo obiettivo fotografico sarebbe in grado di inquadrare la nostra realtà, rimanendone giustamente impressionato.
A presto, Oliviero.