Lo scrittore inglese Lytton

Edward_George_Earle_Lytton_Bulwer_Lytton,_1st_Baron_Lytton_Edward Bulwer-Lytton nacque a Londra il 25 maggio 1803, figlio ultimogenito del generale inglese Bulwer di Hedon Hall conte di Northfolk, eroe delle guerre contro Napoleone, e di lady Lytton Krebworth.
Rimasto orfano di padre nel 1807, il piccolo Edward venne allevato dalla colta e raffinata madre; nel 1822 andò al Trinity College di Cambridge e nel 1825 fu insignito della Chancellor’s Medal per la poesia.
Lytton ammirò le figure di Shelley e Byron, entrambi poeti innamorati dell’Italia; nel1828 cominciò ad appassionarsi agli studi di ermetismo frequentando la vecchia libreria antiquaria Dentley vicino al Convent Garden, consultando testi di alchimia, astrologia, teurgia e kabbala.
Fu affascinato dalle storie dei cavalieri templari, degli antichi Egizi, dei Rosacroce, dei Catari albigesi, del Santo Graal, dell’Arca dell’Alleanza, del conte di Saint Germain e del conte di Cagliostro; pubblicò la biografia del filologo rosicruciano Eugenio Aram, amico e seguace di Kelly e delle idee di John Dee, e nel 1834 il romanzo I pellegrini del Reno.
Come lord Byron, vissuto in varie città italiane tra amori e misteri, Lytton nel 1834 visitò molte località del Bel Paese, giungendo fino a Napoli per approfondire le vicende degli Aquino di Caramanico, di Cagliostro e del misterioso principe Raimondo de Sangro.
Visitò gli scavi archeologici di Ercolano, Stabia, Miseno e Paestum, Capua, il Museo Nazionale, chiese e cattedrali, ville e residenze reali, i porti, il Vesuvio.
Durante la visita agli scavi archeologici di Pompei incontrò la sua cara amica Blessington, che gli presentò sir William Gell, illustre topografo e scrittore, cui si devono molte illustrazioni sull’antica Pompeii.
Al caffè di Palazzo Buono di via Toledo conobbe lo scrittore e giudice salernitano  Domenico Bocchini, che lo introdusse nel salotto letterario Berio, massonico e carbonaro, che si teneva al primo piano dello stesso palazzo: dopo la morte del marchese Berio era ora tenuto da Carlo Barbaia, impresario del Teatro di San Carlo.
Qui Lytton fu presentato anche al barone Lorenzo de Montemajor, generale borbonico fino al 1821 e poi murattiano, carbonaro e massone, venerabile come Gaboria, Gran Coto o Gran Maestro del rito egizio napoletano di Cagliostro della Loggia La vigilanza.
Proprio in questa loggia Lytton fu iniziato nelle Catacombe di San Gennaro a Capodimonte il 6 luglio del 1824, su 7 libretti di Cagliostro.
Rientrato a Londra nel 1837, strinse amicizia con lo scrittore e giornalista Charles Dickens, anch’egli appassionato di occultismo.
Lytton pubblico nel 1834 il suo romanzo iniziatico Gli ultimi giorni di Pompei, e così Ernest Maltravers nel 1837,  Alice e Leila nel 1838, e nel 1842 Zanoni o La Razza Ventura che gli diede la notorietà: parlava della misteriosa energia del Vril e della Terra cava, di Shamballa e Agarthi, e del Guardiano della soglia.
Nel 1850 incontrò a Parigi Alphonse Louis Constant alias Eliphas Levi, famoso scrittore occultista e kabalista, con cui 3 anni dopo al Pantheon di Londra fece un’evocazione kabalistica del famoso filosofo occulto Apollonio da Tyana, che aveva influenzato il suo stile di scrittore per quanto riguardava l’occultismo.
Nel 1848 Lytton fu iniziato a Londra all’Ordine massonico egizio di Memphis e l’anno seguente entrò ne I Fratelli della Rosacroce inglesi, dove arrivò a rivestire il 51esimo grado nel 1865.
In un successivo suo viaggio a Napoli Fiorelli, il direttore degli scavi di Pompei gli donò crani ritrovati negli scavi di pompei, dicendogli che erano di Arbace e Calinus, sacerdoti citati nel romanzo Gli ultimi giorni di Pompei.
Nel 1865 il Gran Maestro massone egizio del Memphis, Robert Wentworth Little, incluse Lytton nei 33 fratelli del suo ordine massonico templare dei Rosacroce di Costantino Imperatore, riconoscendogli il 51esimo grado egizio nel 1865 di Gran Imperatore dei Rosacroce e l’anno seguente lo iscrisse come 88esimo grado egizio di Memphis nel suo nuovo ordine Societas rosicruciana in Anglia, che annoverava 266 iscritti.
Nel 1870 conobbe Charles Godfrey Leland, americano di Filadelfia, occultista famoso in e appassionato di Cagliostro nonché traduttore del testo ermetico latino il Pimandro di Ermete Trismegisto.
Lytton nel 1871 fu membro della Camera dei Lord; inoltre venne nominato Gran Patrono della Societas Rosicruciana in Anglia.
Edward Bulwer-Lytton morì nel 1873 a Torquay, città di mare del Devon dove si era trasferito.
I suoi libri Zanoni o La Razza Ventura e Gli ultimi giorni di Pompei furono molto letti a Napoli, e particolarmentecari a Pasquale de Servis, Kremmerz e Giustiniano Lebano.
Nel 1973, a cento anni dalla sua morte, lo scrittore napoletano e teosofo Eduardo Nappa fondò il suo cenacolo dedicandolo a Lytton; in seguito tale sodalizio rosicruciano prese l’attuale nome di Cenacolo Phoenix.

Michele Di Iorio

(Foto di copertina: Lytton, opera di Henry William Pickersgill)