Il saluto del San Carlo a Claudio Abbado

Orchestra Mozart - dir. Claudio AbbadoNAPOLI – La sovrintendente del lirico Rosanna Purchia e il maestro Bruno Campanella martedì 21 gennaio sono saliti sul palco prima dell’inizio della recita per invitare il pubblico e le maestranze ad osservare un minuto di silenzio in memoria del grande Maestro Abbado, dedicandogli Il Barbiere di Siviglia.
Tra l’altro Rosanna Purchia ha detto: «Claudio Abbado ci lascia tutti più soli: senza la sua musica e la sua autorità morale a combattere una battaglia per la cultura come bene pubblico e fondamento della vita sociale. Di lui vogliamo ricordare la generosità, la capacità di trasmettere attraverso la musica gioia e speranza ai giovani, la determinazione nell’indirizzarli a questo mestiere, l’indiscutibile forza».
Sabato 25 gennaio ore 20.30, con replica domenica 26 gennaio ore 18, sarà il pianista americano Yefim Bronfman il protagonista del prossimo appuntamento della Stagione Sinfonica del Teatro di San Carlo.
Solista di pregio e vincitore del Grammy Award per la registrazione dei tre Concerti per pianoforte di Bartók, con l’Orchestra del Teatro di San Carlo, Bronfman eseguirà il Concerto n° 4 in sol maggiore op. 58 di Ludwig Van Beethoven.
Sul podio il direttore d’orchestra inglese Paul Goodwin, direttore artistico e musicale del Carmel Bach Festival in California, con al suo attivo un vasto repertorio sinfonico che spazia dal Barocco alla musica contemporanea.
Il programma della serata si aprirà con l’ Ouverture in do minore, op. 62 da Coriolano di Ludwig van Beethoven scritta nel 1807 come intermezzo alla tragedia del poeta austriaco Heinrich Joseph von Collin.
Secondo brano in programma, ancora di Beethoven, è  il Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra la cui prima esecuzione assoluta risale al  22 dicembre del 1808 al Teatro An der Wien, al pianoforte lo stesso Beethoven.
Infine, ultimo brano, il Sogno di una notte di mezza estat , musiche di scena per soli, coro femminile e orchestra op. 61di Felix Mendelssohn Bartholdy.  Ispirato al diciassettenne compositore dalla lettura di Shakespeare, il lavoro viene scritto mentre Mendelssohn ancora frequentava i corsi all’università di Berlino.
In programma inoltre per lunedì 27 gennaio il Concerto della Memoria.
(Foto by Luciano Romano)