VI edizione di I Luoghi del Cuore

FAI logoNAPOLI – A poco più di un anno dalla chiusura della VI edizione lanciata a maggio 2012 di “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo, iniziativa che ha visto la straordinaria partecipazione di un milione di persone.
Questa voltail FAI ha introdotto un meccanismo nuovo rispetto alle passate edizioni del censimento per la selezione degli interventi: sono infatti state stabilite le “Linee Guida per la definizione degli interventi a favore dei Luoghi segnalati al censimento 2012” lanciate lo scorso luglio in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Il feedback è stato molto positivo, tanto che alla Fondazione sono pervenute 70 richieste di intervento da 17 regioni, un’azione senza precedenti che ha visto il coinvolgimento di Soprintendenze, Comuni, Province, Parrocchie, comitati, associazioni che si sono attivati unendo le forze e creando sinergie sul territorio.
Alla scadenza indicata, una commissione composta da rappresentanti del FAI, in collaborazione con le Direzioni Regionali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha esaminato le domande ricevute valutando i parametri stabiliti nelle Linee Guida, ovvero qualità del progetto proposto, possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, valenza storico-artistica o naturalistica, importanza per il territorio di riferimento e urgenza dell’intervento.
Inoltre il FAI, cercando di coinvolgere un alto numero di regioni italiane, ha scelto altri 16 Luoghi su cui intervenire.
I beni selezionati dovranno confermare formalmente l’accettazione del contributo, per poter dare avvio ai progetti accolti. In caso di rinunce, i contributi saranno assegnati ai beni che pur avendo i requisiti, non sono stati ammessi per esaurimento dei fondi a disposizione.
In Campania sono interessati ben tre Luoghi del Cuore: con un contributo previsto di 30.000 euro si interverrà sul Museo di Totò nel Rione Sanità a Napoli – IV posto in classifica con 43.126 segnalazioni – quartiere dove nacque il grande attore.
Da oltre dieci anni la Regione Campania ha acquistato un appartamento di 4mila m² all’interno del Palazzo dello Spagnuolo, non solo eccellenza architettonica ma anche uno degli edifici più significativi di tutta la Città, per destinarlo a Museo, allestendovi la collezione di proprietà dell’“Associazione Antonio de Curtis in arte Totò”, strettamente legata alla famiglia dell’attore. Il Museo potrebbe diventare un attrattore di valenza internazionale, ospitando anche attività sociali, gestite da associazioni già attive nel rione.
L’intervento del FAI e di Intesa Sanpaolo vuole favorire l’elaborazione di un progetto di allestimento che possa raccontare la figura e l’opera di Totò e che abbia l’obiettivo di esaltare, anche grazie all’utilizzo di tecniche e supporti multimediali, attraverso autografi, spartiti, costumi, fotografie, libri e quant’altro appartenuti all’artista.
Purtroppo la constatazione che la proprietà degli spazi e della collezione siano diverse e non sia quindi facile garantire la loro collaborazione nel tempo, oltre al fatto che a oggi manchi una vera concretezza sulla futura gestione e sulla sua sostenibilità economica, ha portato il FAI e Intesa Sanpaolo a concedere il contributo ma vincolandolo, a tutela della sua reale utilità, alla costituzione di una Fondazione o di un altro Ente gestore a cui legare formalmente la proprietà degli spazi e dell’allestimento.
Altro intervento previsto, con un contributo di 7.000 euro, nella Basilica di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani (SA) – XXIV in classifica con 8.970 segnalazioni – edificata intorno al IX secolo, che racchiude la storia del Ducato di Amalfi.
Rimasta chiusa per trent’anni e riaperta solo di recente, dopo un lungo e delicato restauro promosso dalla Soprintendenza, la Chiesa ospita, tra le altre opere, una scultura lignea policroma di grande qualità plastica, raffigurante la Madonna con il Bambino, importante esempio di scultura quattrocentesca attribuita alla bottega di Pietro e Giovanni Alemanno.
L’intervento che verrà sostenuto dal FAI e da Intesa Sanpaolo è volto al restauro della statua, che sarà realizzato una metodologia connotata da sistemi non invasivi.
Ancora un intervento in Campania, con un contributo di 7.500 euro, sul Monte Somma a Pollena Trocchia (NA) – LVII in classifica con 4.264 segnalazioni – luogo caratterizzato dalla grandissima fertilità del suolo, uno scrigno di varietà coltivate con una storia millenaria nel campo dell’agricoltura, oggi interessato dalla tendenza all’abbandono dei suoli agricoli che sta causando un impoverimento del ventaglio di colture.
L’intervento del FAI e di Intesa Sanpaolo sosterrà la coltivazione con metodo biologico di specie a rischio di estinzione, simbolo della necessità di conservazione dell’ambiente e di valorizzazione dell’identità agricola, realizzando piccoli nuclei sperimentali di coltivazioni come il castagno da frutto, il gelso, le susine, le albicocche, con varietà vesuviane autoctone in via di estinzione o addirittura già estinte e prevede anche la piantumazione di piccoli campi monovarietali.
La linea d’intervento, promossa da una cooperativa di agricoltori e reso possibile dalla destinazione di un terreno a questo scopo da parte del Parco Nazionale del Vesuvio, avrà il supporto scientifico del Dipartimento di Coltivazioni Arboree dell’Università Federico II di Napoli e proporrà anche trasformazioni innovative e commercializzazione.
Intesa Sanpaolo affianca dal 2004 il FAI in questa iniziativa importante ed efficace. La tutela e la valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese sono valori fondanti del Gruppo e la sensibilizzazione dei cittadini sul valore del loro patrimonio è un impegno costante della Banca che, attraverso i suoi 4.800 sportelli, è uno strumento unico di dialogo e di sollecitazione per tutto il territorio nazionale. “I Luoghi del Cuore” è e sarà uno dei capisaldi della strategia di Intesa Sanpaolo che intende partecipare sempre più attivamente alla vita e allo sviluppo culturale e sociale del Paese.
Nel corso delle sue sei edizioni (dal 2003 al 2012), il censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” ha raccolto oltre 1.800.000 segnalazioni – di cui quasi un milione solo durante l’edizione 2012 – e i luoghi segnalati sono oltre 31.000: un numero straordinario di adesioni, una mobilitazione affettiva che ha coinvolto cittadini di ogni regione d’Italia e che rappresenta una “mappa” dei luoghi che contribuiscono a costruire l’identità del nostro Paese.
Tutti i luoghi segnalati, soprattutto se in pericolo, hanno un valore speciale e bisogna tramandarli alle generazioni future. Attraverso un’azione di sensibilizzazione delle Istituzioni competenti e dei mass media, il FAI e Intesa Sanpaolo hanno già dato voce alle migliaia di segnalazioni raccolte e continueranno a farlo. 25 sono stati finora gli interventi di recupero che hanno restituito a molti luoghi la bellezza originale.
Per maggiori informazioni www.iluoghidelcuore.it