Italia – Nigeria al Craven Cottage di Londra, tra calcio e storia

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Stadio londraLONDRA –  È finito 2-2 l’incontro amichevole tra la nostra nazionale di calcio e la Nigeria. Gli azzurri guidati da Prandelli sono passati subito in vantaggio all’inizio della gara con una rete di Giuseppe Rossi al 12esimo minuto, ma subito dopo la nazionale nigeriana rimonta e passa poi in vantaggio con le reti di Dike al 35’ e Ameobi al 39’, mettendo in difficoltà la nazionale italiana concludendo il primo tempo sul 2 – 1 per la formazione africana.
Nel secondo tempo l’Italia reagisce bene ritrovando fiducia e determinazione riuscendo a pareggiare già al 47’ minuto con Giaccherini, e a sfiorare più volte il gol del vantaggio con Parolo che colpisce un palo su un rimpallo scaturito da un calcio di punizione di Pirlo, e una traversa colpita da Diamanti sempre su calcio di punizione. Si conclude dunque sul 2 – 2 una gara che nel secondo tempo poteva tranquillamente finire 3-2 per gli azzurri.
L’amichevole che è valsa come banco di prova per la nostra nazionale in vista dei mondiali di calcio di Brasile 2014 è stata ospitata nello storico stadio londinese Craven Cottage, appartenente al club del Fulham, uno dei tanti club della capitale inglese, antica struttura che vanta numerosi aneddoti storici.
Questo particolare stadio situato sulle rive del Tamigi, in un signorile quartiere immerso nel verde,  è probabilmente il più antico d’Inghilterra, la sua costruzione risale infatti al 1896 e conserva ancora delle caratteristiche architettoniche originali come le tribune in legno e l’ampio colonnato che sorregge la tettoia sempre realizzata in legno. Nonostante la limitata capienza (appena 26.000 spettatori)  per la sua particolarità è considerato tra i 10 stadi di calcio più belli del mondo.
Il Craven Cottage ha però una storia ben più antica del suo club calcistico del Fulham, infatti prima d’esser un stadio originariamente era una lussuosa residenza estiva fondata nel 1780 dal barone William Craven. L’intera struttura comprendente anche tutta la landa boschiva che la circonda sorge su una ancor più antica riserva di caccia prediletta da Anna Bolena che ben 200 anni prima.
La struttura può vantare d’aver ospitato nel corso della sua storia numerosi personaggi illustri, come la regina Vittoria, Sir Arthur Conan Doyle e lo scrittore e politico inglese Edward Bulwer-Lytton (1803 – 1873), meno conosciuto al pubblico italiano rispetto al famoso autore di Sherlock Holmes, ma che può vantare d’aver coniato alcune delle espressioni più citate della storia, tra cui la celebre frase “la penna è più potente della spada”, ma è proprio durante la residenza nel Craven Cottage che coniò l’incipit letterario più famoso ed emulato al mondo, ovvero “era una notte buia e tempestosa” (“It was a dark and stormy night”) frase introduttiva che apriva il suo romanzo “Paul Clifford” del 1830.
Il Craven Cottage cessò d’esser una lussuosa residenza per l’alta società britannica nel 1888 a causa d’un devastante incendio che distrusse anche molti ettari della landa boschiva circostante.
La struttura rimase così abbandonata per diversi anni fino al 1894 quando fu ristrutturata per essere adibita a stadio di calcio appunto nel 1896 ad opera del Fulham Footbal Club.

Francesco Bartiromo