Donne di scienza in Campania

NAPOLI – Continua l’impegno del Comune di Napoli, a sostegno delle donne: sette percorsi formativi, 30 seminari nelle scuole, attività di counseling per startup imprenditoriali e un catalogo digitale che raccoglie le eccellenze femminili nel campo della ricerca scientifica. Questi in sintesi i numeri di un progetto ambizioso, finanziato dall’Unione Europea – POR Campania 2007-2013, con l’intento di sostenere le donne che hanno intrapreso o vogliono intraprendere percorsi di studio e carriere scientifiche. Da qualche mese sono ad esempio sono iniziate le attività di orientamento e sensibilizzazione presso le scuole secondarie superiori di Napoli e Provincia, tenute direttamente dalla coordinatrice del progetto Francesca Liani.
Obiettivo di questa iniziativa è incoraggiare le studentesse ad intraprendere percorsi di studio in ambito tecnico-scientifico aiutandole ad andare oltre stereotipi e pregiudizi di genere. «Attraverso esempi eccellenti e testimonianze dirette di ricercatrici e scienziate – spiega Francesca Liani, riusciamo a far comprendere che con la giusta motivazione, passione e determinazione ogni obiettivo è raggiungibile e che la creatività e la sensibilità femminile possono offrire un contributo significativo all’innovazione e allo sviluppo della ricerca scientifica». Sensibilizzazione e  orientamento sono solo due temi chiave del progetto “Donne & Scienza: ricerca, innovazione e spin-off imprenditoriale” che mira ad intervenire, con un approccio integrato, sulla problematica ancora oggi evidente della scarsa presenza femminile nei settori della ricerca scientifica e tecnologica.
Altra iniziativa del progetto è la creazione di un catalogo digitale delle donne di scienza che conta di raccogliere esperienze, lavori, progetti, pubblicazioni e brevetti delle migliori ricercatrici delle università campane e mettere in comunicazione il mondo accademico con quello economico ed imprenditoriale. Inoltre sono terminate le attività di formazione per agenti di spin-off e sono in corso gli stage relativi ai due corsi per “Animatrice dell’Innovazione” e “Agente di trasferimento tecnologico”, titolo di specializzazione spendibile sul mercato del lavoro. Infine si stanno realizzando attività di counseling per sostenere eventuali startup femminili.
«Abbiamo donne di talento anche in ambito tecnico-scientifico – dice l’amministratore unico del Gruppo Moccia Alfonso Maffeo, ma il problema è che, non sempre vengono adeguatamente valorizzate e si genera automaticamente una fuga di menti brillanti. Al Comune di Napoli si deve il riconoscimento di aver intrapreso un percorso innovativo di valorizzazione del nostro patrimonio di eccellenze femminili». Le donne di scienza campane ringraziano.

Cristina Coppa