V Raduno Ferrari a Villa Signorini

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ERCOLANO – A Villa Signorini Relais venerdì 1 novembre si è tenuta la V edizione del Raduno Ferrari, la rassegna di Modellini in villa ed il terzo appuntamento del concorso rivolto alle scuole La Ferrari immaginata dai giovani.
Il concorso, la cui organizzazione è affidata al socio Eugenio Caputo, ha lo scopo di infondere nei giovani i valori più nobili dello sport, identificati nella creatività e tecnologia tutta italiana delle vetture di Maranello.
Quest’idea è stata molto apprezzata dalla Casa Madre, tanto è vero che vuole farsi carico di applicarla anche in altre realtà scolastiche.
La settecentesca Villa Signorini è la sede della Scuderia Ferrari Club Costa del Vesuvio, l’unico club Ferrari al mondo che ha trovato posto in una prestigiosa dimora vesuviana del Miglio d’Oro.
L’orgoglio Ferrari si è fatto sentire forte, tra l’inconfondibile rombo dei motori, il rosso delle carrozzerie e le vetture d’epoca.
Tra le auto ospitate a Villa Signorini spiccava la monoposto di Alonzo ed una del ’49; inoltre in una delle sale era stata allestita una postazione con i simulatori di guida in pista.

 
 

 
La Scuderia Ferrari Club è un’associazione di appassionati, autorizzata direttamente da Maranello; il sodalizio nacque nel 2006 grazie a un’idea del compianto Luigi Ciccarelli, il giornalista esperto in relazioni pubbliche scomparso recentemente.

Ciccarelli nel 2011 con le attrici Milo e Iacomino

Il progetto di Ciccarelli fu subito sposato con grande entusiasmo da Corrado Sorbo, titolare di Villa Signorini nonché presidente del Club e acceso ferrarista.
Venerdì pomeriggio, dopo il pranzo sociale presso il ristorante “Le nuvole” della villa vesuviana, la tradizionale sfilata delle Fascinose Rosse – quest’anno accompagnata da un pullman con tifosi ferraristi – è partita per un giro che ha toccato gli Scavi di Ercolano a al Museo interattivo Mav.
Lo Speaker ha incontrato l’ingegner Sorbo; come sempre squisito ospite, si è fermato gentilmente a lasciare alcune dichiarazioni.
Cosa vuol dire il primo Raduno Ferrari senza Luigi Ciccarelli?
Una grande tristezza. Luigi era una persona d’altri tempi, un caro amico. Se n’è andato improvvisamente qualche giorno fa, ma il suo spirito rimane sempre presente in tutte le attività del nostro Club. È ancora prematuro parlarne, ma già pensiamo ad un memorial dedicato a lui.
Quali sono i programmi dopo il rientro della carovana rossa?
Le Ferrari, circa trenta autovetture e i loro equipaggi proseguiranno per una visita alla Certosa di Padula. Quest’anno la Ferrari unisce il Vesuvio al Vallo di Diano in un minitour che consente ai tifosi provenienti da tutt’Italia di abbinare alla loro passione anche escursioni turistiche.