Il vernissage: Flatwing Meat

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NAPOLI – Si ispira al canto XXXIII dell’Inferno dantesco dedicato ai traditori della patria, Flatwing Meat l’installazione multimediale di Costabile Guariglia in mostra allo Spazio Nea da giovedì 3 ottobre; l’esposizione fa parte del progetto di Nea “Pelle & Pellicola”.
Il vernissage sarà alle 19; le opere resteranno in esposizione fino al 29 ottobre.
L’artista Costabile Guariglia è nato a Castellabate, Salerno nel 1965; in occasione dell’inaugurazione Guariglia firma anche una performance, iniziata come uno studio video-performativo in versione “tecnofiaba”, uno spettacolo di elementi simbolici, volutamente ricondotto alla raffigurazione dell’uomo amnetico nella società moderna, che celebra il senso più alto del concetto empirico di vita/morte.
I due lavori – entrambi  si rifanno alla Divina Commedia – rappresentano in forma metaforica la denuncia dell’agire contemporaneo dei corrotti e inducono a una riflessione profonda sulla recente storia d’Italia.
L’azione performativa dal titolo “Time Zone” durata 30 minuti; musiche di Hassel, Trick, Zazou, Choen, Zawiinil. performer Emma Crimi, Gea Cerrone, Giovanna D’amico.
L’installazione è composta da due fotografie e un video di 10 minuti raffiguranti corpi nudi e coperti, mette in relazione il linguaggio contemporaneo con quello dantesco.
Il canto XXIII è preso in prestito per la realizzazione di due lavori con cui Guariglia, grazie alla sua multimedialità sensoriale, crea momenti di catarsi ed empatia. La civiltà che rappresenta è fatta di momenti statici, in cui sembra non cambiare niente, e momenti critici in cui tutto sembra irrimediabilmente precipitare: un susseguirsi, senza nessun ordine di classicità e invenzioni, di verità e menzogne.