Ischia: Marina Ripa di Meana


LACCO AMENO – La XVIII edizione a rassegna letteraria Ischia libri d’A…Mare, quest’anno ispirata al tema “Musica, Cinema e Letteratura: la sintesi spontanea”, prosegue con una serata dedicata ai ricordi di una donna che ha fatto dell’anticonformismo il suo stile di vita.
Giovedì 8 agosto in piazza Santa Restituta alle 21,30 in programma una serata dedicata alle molteplici sfumature della vita di una donna nuova, imprevedibile e che stupirà: Marina delle sorprese, Marina Ripa di Meana, autrice di “Invecchierò ma con calma” insieme al giornalista Gigi Marzullo e  Franco Iacono, svelerà il lato nascosto della propria anima dando forma al racconto autobiografico di una donna che ha avuto tutto: successo, bellezza, amore, sesso, soldi, celebrità, anche se dietro quella facciata di apparente spensieratezza c’erano grande fatica, determinazione e sofferenza. Una donna che non ha mai rinunciato alla voglia di libertà; una donna che « … non si è fatta mancare nulla».
Non è stato un percorso semplice. Marina Ripa di Meana non ha mai smesso di battersi per i valori in cui crede: dalla ramanzina alla giardiniera che pota con eccessivo ardore i suoi amati alberi e cespugli, alla difesa dei diritti degli animali, alla vibrata e solitaria protesta per bloccare la costruzione di un parcheggio sotto il Pincio o per impedire la distruzione di platani secolari nel cuore di Roma.
Ancora oggi Marina continua a coltivare con passione i sentimenti per le persone amate: per la sorella Paola, morta di cancro, per la figlia Lucrezia, con la quale ha da sempre un rapporto di eterna, appassionata polemica, per le nipoti, per il figlio adottivo Andrea, per gli amici, potenti e non, e infine per lui, Carlo Ripa di Meana, il principe della sua favola d’amore; da circa dieci anni, Marina affronta con coraggio seri problemi di salute, diventati per lei l’occasione per un impegno personale in difesa dei diritti dei malati.
La rassegna proseguirà martedì 20 agosto, sempre in piazza Santa Restituta alle 21,30 con Luciano De Crescenzo, autore di “Garibaldi era comunista”, dove il filosofo più amato d’Italia dimostrerà come il buon umore possa affondare le proprie radici in luoghi inaspettati, come tra le pagine di un libro di storia.