Nuoto. Emanuela Romano, talento da vendere

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PORTICI – Nuotatrice paralimpica di Ponticelli, 23 anni, più volte convocata per gare nazionali ed internazionali, Manuela Romano parteciperà ai Mondiali Paralimpici di Montreal 2013 che si terranno dal 12 al 18 agosto nella capitale canadese.
La campionessa nostrana gareggerà in varie specialità come i 50, 100 e 400 stile libero nei 100 dorso e i 200 misti, nonché nella 4×50 stile libero e nella neonata staffetta femminile italiana.
Emanuela Romano fa parte della nazionale FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico), già è partita per il Canada accompagnata dal prof. Enzo Allocco, responsabile tecnico del settore handicap fisico, direttore dell’ASD Nuotatori Campani oltre che direttore del Centro Sportivo Portici, dove la campionessa campana si allena quotidianamente.
Qualche tempo fa Lo Speaker ha incontrato Emanuela Romano.
Quando e come hai iniziato ad impegnarti nel nuoto?
Grazie all’interessamento di una mia zia, cominciai ad allenarmi 11 anni fa al Centro Ester di Barra.
Le gare iniziarono da subito;  ricordo che il primo campionato cui partecipai si svolse in Sardegna. Man mano vinsi tutti i titoli italiani. Poi, a 16 anni partecipai ai mondiali in Sud Africa e mi piazzai quinta sui 400 e ottava sui 100. Ho conseguito un buon risultato all’ultimo mondiale a Eindhoven, dove sono stata quinta sui 100 e ottava sui 400.
Che posto occupa il nuoto nella tua vita?
Impegnarmi nello sport significa molto: non lo faccio solo per i risultati, ma anche a livello terapeutico, per stare bene. Mi alleno tutti i giorni per 2-3 ore, seguita in modo paterno dal prof. Enzo Allocco, tecnico di rilievo internazionale e, particolarmente, da Umberto Vela.
Quanto è importante l’impegno in questa disciplina per la tua personalità?                                                                           
Lo sport è uno stile di vita e fa crescere a livello intellettuale: dover battere avversarie molto forti é sempre una grande sfida, uno stimolo eccellente.
Nella vita e nello sport, quali sono le difficoltà che incontri?                                                                                  
Nello sport nessuna; qui al “Centro Sportivo Portici” non ci sono barriere architettoniche che possano essere d’ostacolo a noi portatori di handicap.
Nella vita di ogni giorno purtroppo le barriere sono tante. Vengo in piscina con la macchina, che è un ausilio importantissimo, dal momento che a Napoli per noi diversamente abili non esiste la possibilità di spostarsi coi mezzi pubblici.
Inoltre posso sempre contare sull’aiuto di famiglia e amici, altrimenti sarei limitata in molte cose.
E adesso i Mondiali Montreal …
Si, sono stata convocata … Ci credo molto, e dopo tante ore passate ad allenarmi spero proprio di fare una buona prova.