Il Positano Teatro Festival si sposta a Praiano

POSITANO – Una data importante per questa decima edizione del Positano Teatro Festival-Premio Annibale Ruccello è quella di questa sera, martedì 6 agosto. Nell’ottica di una sinergia tra i comuni della costiera,   per volontà del sindaco di Positano, Michele De Lucia, in collaborazione col sindaco di Praiano, Giovanni Di Martino, ci si sposta nel comune di Praiano, con uno spettacolo ironico: quello del regista Ciro Pellegrino (foto), dal titolo “…è calva”.
Ispiratosi al teatro del non sense, Pellegrino porta in scena una nutrita schiera di giovani attori, per una serata che si preannuncia di grande divertimento. L’appuntamento è a piazza Costantinopoli alle 21.
Si tratta di un percorso di studio sul testo di E. Ionesco “La Cantatrice Calva”  attraverso un gioco teatrale ironico e dissacrante.Il risultato è un travestimento post moderno dei testi, in cui le parrucche diventano l’emblema di tutte quelle convenzioni inutili che rendono finta e artificiale la vita quotidiana.
«Il testo preso come riferimento, che attraverso il linguaggio dell’assurdo, esprime lo squallore della vita borghese e l’impossibilità di comunicare all’interno della famiglia – spiega Pellegrino – si presta bene a questo gioco-travestimento, in cui la finzione diventa iper-finzione e come per una sorta di cortocircuito la troppa civiltà finisce per coincidere con una vita animale che annienta il pensiero lasciando spazio alla pura sopravvivenza. Come polli allevati in batteria, i personaggi rimangono imprigionati ognuno nella propria squallida quotidianità».
Il Premio Annibale Ruccello 2013 è stato consegnato sul  palcoscenico del Teatro Giardino di via Pasitea, a Leopoldo Mastelloni, premiato alla carriera per il decennale del Positano Teatro Festival, e quest’anno consiste in un’originalissima opera dell’artista Paolo Sandulli. La  giuria del premio composta da Giulio Baffi, La Repubblica; Moreno Cerquetelli TG3; Stefano de Stefano, Corriere del Mezzogiorno; Cecilia Donadio, RAI TG Regione; Titta Fiore, Il Mattino; Diego Paura, il Roma, ha assegnato il Premio a Leopoldo Ma stelloni, per i 50 anni di carriera artistica iniziata proprio a Positano alla fine degli anni ’60, con la seguente motivazione: «Per aver offerto all’immaginario di questo Paese un profilo umano ed artistico originale e poliedrico, unico a sintetizzare – con audacia sfrontata e raffinato gusto di flaneur – la sensuale malinconia meridionale di Peppino Patroni Griffi e la magia incomparabile di Eduardo, l’umore spleenetico di Edith e lo sberleffo irriverente di Marlene, trasformando l’inesauribile galleria del nostro cuore e della nostra memoria, in un repertorio sempre vivo e privo di frontiere, privo di generi, privo di qualsiasi reticenza, silenzio o vana resistenza.” Durante la serata di gala, l’attore sarà protagonista dello spettacolo “Moonlight Serenade ovvero serenata sotto la luna a Positano».
«Per me e per coloro che erano con me a Positano, cinquanta, quaranta o trent’anni fa – dice Mastelloni – è lì che è nata la vita di artisti che per la prima volta trovarono un’accoglienza felice e senza alcuna barriera all’espressione genuina e nascente della loro musica, della loro prosa, della loro poesia, della loro arte figurativa, del loro recitare, del loro cantare la propria creatività artistica che poi hanno eccelsamente seminato nel mondo intero. Sembra incredibile, ma è così! basta guardare per un attimo indietro, negli annali artistici, per rendersi conto di questa grande madre d’arte che si chiama Positano, dove torno volentieri appena mi si presenta l’occasione per dirle: grazie di avermi dato il coraggio di osare, di far nascere e credere nella mia espressività artistica che ancora oggi, trova grande riscontro dovunque io sia con il mio lavoro d’artista».