Il film: La voce umana

 

NAPOLI – Sofia Loren la prossima settimana tornerà in Città per girare il suo ultimo film “La voce umana”, diretto dal figlio Edoardo.
“La voce umana” è un lungometraggio liberamente tratto dal testo teatrale “La Voix Humaine”  di Jean Cocteau del 1930.
Il film è il remake di uno dei due episodi di “L’amore” (1948) il film interpretato da Anna Magnani e diretto da Roberto Rossellini.
Allora il film fu girato in alcune località della costiera amalfitana tra Maiori e Furore
Il dramma di Cocteau ha una sola protagonista, è la storia cruda di donna al telefono con l’amante che l’ha abbandonata per un’altra.
La donna è in preda alla disperazione e pensa al suicidio; si tratta di un lungo monologo, dunque dove Sophia saprà dare grande prova d’artista di razza recitando in napoletano.
Scelta sapiente, questa di Edoardo Ponti: da buon figlio conosce bene il carattere della madre.
Da buon regista sa che le capacità interpretative di Sophia vengono esaltate dalla parlata nativa e dai luoghi d’ambientazione.
È la seconda volta che Edoardo, figlio del produttore Carlo Ponti, dirige la madre; la prima volta fu nel film drammatico “Cuori Estranei” (Between Strangers, 2002), il suo primo lavoro come regista, presentato fuori concorso alla 59ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Da bambino recitò con Sophia in “Qualcosa di biondo” (1984) nella parte del figlio cieco di una tassista ragazza madre.
Le riprese di “La voce umana” saranno girate prima a Roma per gli interni: unica scena una camera da letto con un telefono oggetto delle brame e delle speranze della donna; poi a Napoli, tra la Sanità ed il Pallonetto di Santa Lucia, in particolare a Via Solitaria e a Vico Solitaria, e dureranno circa un mese.
Naturalmente entrambi i set cinematografici sono stati blindati per evitare che i numerosissimi fan dell’attrice intralcino le riprese.
Non si parla ancora della data di uscita di “La voce umana”, ma i tempi tecnici previsti sono circa sei mesi.
(Foto: web)