Finché c'è pizza… c'è speranza

NAPOLI – Recuperare e formare ragazzi a rischio. Questo l’obiettivo del progetto “Finché c’è pizza…c’è speranza”, presentato nella sede  Consiglio Regionale della Campania. L’iniziativa si articola in corsi di formazione rivolti a giovani e adolescenti che si effettuano sia durante la permanenza nell’Istituto di pena per minorenni di Nisida, sia in alcuni quartieri della città. I ragazzi che seguono i corsi, della durata di 250 ore, vengono istruiti sull’arte della pizza e su come si diventa pizzaioli.
Nato da un’iniziativa dell’associazione “Scugnizzi” presieduta da Antonio Franco, e sostenuto fortemente da Giuseppe Marotta, il progetto si svolge in collaborazione con l’Istituto minorile napoletano di Nisida. Il sostegno istituzionale giunge invece da Enzo Rivellini, deputato al Parlamento Europeo, e da Bianca D’Angelo, consigliera regionale della Campania. All’istituto detentivo di Nisida si è svolta anche la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai corsi . Sempre grazie alla sinergia tra Giuseppe Marotta e Antonio Franco è nata a Napoli anche l’iniziativa “Pizzeria dell’impossibile”, che consiste in una struttura dove in alcuni giorni della settimana si effettuano attività solidali: i ragazzi che hanno seguito i corsi mettono a disposizione dei meno fortunati una pizza gratuita.
«Si tratta di un’azione encomiabile – ha detto Rivellini – che viene portata avanti da uomini veri, prima ancora che imprenditori, che sono Antonio Franco e Giuseppe Marotta. Ritengo importante che a livello europeo si possa attuare in collaborazione con l’Istituto di Nisida il sostegno fattivo al progetto di formazione dei ragazzi a rischio. Promuoverò in tal senso una missione istituzionale a Bruxelles per far conoscere in sede parlamentare come si svolge il progetto e quanti ragazzi esposti a violenza e devianza si riescono a recuperare in questo modo. Napoli non è certo solo delinquenza, criminalità e scippi  ma anche accoglienza e solidarietà. Iniziative come quella di “Finché c’è pizza…c’è speranza” vanno sostenute e valorizzate a livello istituzionale. L’Europa non può far mancare il proprio apporto in tal senso. Inoltre cercherò di portare a Nisida funzionari europei al fine di poter effettuare appositi corsi volti a far conoscere le istituzioni comunitarie».
Alla presentazione del progetto hanno partecipato anche Gianluca Guida, Direttore dell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, Vincenza Abbondante, Direttore dell’Ufficio Servizi Sociali Minori, Francesca Marini, Artista ed interprete della Canzone Napoletana.