Fiore… come me, storie di dieci vite spezzate

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NAPOLI – Emiliana Femiano, Teresa Buonocore, Matilde Sorrentino, Nunzia Castellano, Gelsomina Verde, Enza Cappuccio, Giuseppina Di Fraia, Palma
Scamardella, Mena Morlando, Fiorinda Di Marino. Sono le dieci protagoniste di “Fiore…come me”, ultima fatica letteraria della giornalista
Giuliana Covella, edito da Spazio Creativo Edizioni. Il libro sarà presentato venerdì 21 giugno alle 12 nella sala giunta della Regione Campania, in via Santa Lucia 81 a Napoli.
Saranno presenti, oltre all’autrice, il governatore della Campania Stefano Caldoro, Paolo Siani e don Antonio Palmese. Le letture saranno affidate all’attore e regista Ferdinando Maddaloni.
Nato in collaborazione con la Fondazione Po.li.s. della Regione Campania, il volume racconta le storie di dieci donne vittime di femminicidio (Nunzia, Enza, Fiorinda, Giuseppina, Emiliana), di camorra (Gelsomina e Palma) e di criminalità comune (Teresa e Matilde). Donne che narrano in prima persona il loro vissuto, la loro quotidianità e le loro passioni fino al tragico epilogo che le ha condotte alla morte per mano di spietati assassini.
Nelle parole di queste “martiri laiche” emerge, forte, il contesto nel quale vissero e maturarono i fatti di sangue che le condussero alla morte. Ma soprattutto la straordinaria capacità di trasmettere, in chi legge, la loro vitalità di donne comuni e non “eroine” che hanno combattuto per difendere i diritti dei più deboli, come i bambini (Teresa e Matilde), o che hanno creduto erroneamente in un amore sbagliato (Fiorinda,
Nunzia, Enza, Giuseppina, Emiliana) o, ancora, che sono state vittime inconsapevoli di un sistema malavitoso che le ha strappate per
sempre ai loro affetti (Palma e Gelsomina).
Oltre alla prefazione del magistrato antimafia Raffaele Cantone e l’introduzione di Paolo Siani, fratello del giornalista del quotidiano “Il Mattino”
Giancarlo, ucciso dalla camorra nel settembre 1985, il volume si avvale di un interessante contributo sul femminicidio scritto dalla giornalista
Francesca Scognamiglio e dell’intervista, sullo stesso fenomeno, al vice presidente del Consiglio comunale di Napoli Elena Coccia.
Giornalista professionista, Giuliana Covella, classe 1972, ha già pubblicato “Otto centimetri dimorte – La fine del sogno di Luigi Sica” (2010)
e “L’Uomo nero ha gli occhi azzurri – La storia di Nunzia e Barbara” (2012), entrambi con Guida editore. È stata redattrice del quotidiano
“Napoilipiù – La Verità”, ha collaborato con “Il Roma” ed attualmente scrive per le pagine di cronaca de “Il Mattino”. Collabora, inoltre,
con il settimanale “Gente”, con il periodico “Comunicare il Sociale” (Corriere della Sera) e con il portale web “Articolo 21”. È consulente per
la Legalità presso la III municipalità del Comune di Napoli e consulente Anti racket per Sos Impresa – Confesercenti Napoli.