Infertilità maschile: si cura con le alghe

NAPOLI – Fino a qualche tempo fa la causa del mancato concepimento era ricercata nella figura femminile. Oggi, invece, grazie all’evoluzione della medicina e allo sviluppo di nuove tecnologie, si è riscontrato che le cause di difficoltà di fecondazione sono da indagare in entrambi in partner.
I dati sono preoccupanti. Circa il 15 per cento delle coppie in età riproduttiva ha problemi di fertilità: una coppia su otto nel concepire il primo figlio, una coppia su sei a concepire il secondo. Il 25 per cento dei casi è dovuta a cause maschili, il 20 per cento a cause sia maschili che femminili. In Italia gli uomini con problemi di sterilità superano i 2 milioni.
Ad evidenziare questa problematica, riconosciuta dall’Oms come una vera e propria patologia, uno studio condotto dall’Università di Federico II di Napoli e pubblicato sulla rivista scientifica  “The Journal of Steroids & Hormonal Science”.
Per sei mesi, i ricercatori hanno studiato, per 6 mesi, l’efficacia di un trattamento con tradamixina, ingrediente di un integratore alimentare a base di Alga Eklonia Bicyclis, Tribulus Terrestre e Glucosamina, e un farmaco antiestrogeno. Il trattamento migliora significativamente l’infertilità idiopatica maschile.
«Abbiamo selezionato 90 maschi con problemi di infertilità – spiega Giovanni Di Lauro, autore dello studio e primario urologo dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie – I pazienti sono stati divisi in tre gruppi. Il gruppo A è stato sottoposto a terapia a base di tradamixina, ingrediente di un integratore alimentare, associata a un farmaco antiestrogeno, il gruppo B solo con farmaco estrogeno, il gruppo C a placebo. Sono state valutate il numero delle gravidanze spontanee, il numero e la motilità progressiva degli spermatozoi. Il Gruppo A (tradamixina + antiestrogeno), dopo 6 mesi di terapia ha avuto 13 gravidanze, il 46.1% in più rispetto al gruppo B (solo antiestrogeno), 13 contro 6. Il Gruppo C (placebo) 2 gravidanze. Grazie a questo studio abbiamo individuato un nuovo trattamento naturale, il Tradafertil, senza effetti collaterali, che unisce le proprietà della tradamixina al Myo inositolo (osmolita che migliora la spermatogenesi) che agisce come antiossidante naturale a sostegno della fertilità maschile».
Sono molte le cause di infertilità maschile ma di tutte lo stress ossidativo sembra avere un ruolo chiave perché altera l’energia di cui lo spermatozoo ha bisogno per svolgere la sua funzione e riduce la capacità fecondativa.
«Molti fattori ambientali – continua Di Lauro – possono esercitare un’azione ossidativa dannosa per la formazione e la motilità degli spermatozoi. Sottoporsi, inoltre, ad un programma di fertilizzazione assistita può costituire uno stress psico fisico importante per l’uomo che incide sulla performance sessuale. Tradafertil, oltre a migliorare la capacità di fecondazione dell’uomo, potenzia la funzionalità sessuale maschile grazie alla tradamixina, ingrendiente che sta alla base dell’integratore per la fertilità. La tradamixina, infatti, è composta da Tribulus Terrestre che stimola la produzione di testosterone, l’ormone responsabile della libido, dall’Alga Eklonya Bicyclis, un potente antiossidante che favorisce la produzione di ossido di azoto, neurotrasmettitore dell’erezione, e dalla Glucosamina, induttore di ossido nitrico sintetasi (NOS) che aumenta i livelli di ossido di azoto».