Pallavolo maschile, Gaia Energy ko con Bergamo

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BERGAMO – Ci vorrà la bella per stabilire chi tra Napoli e Bergamo sfiderà Ravenna nella finalissima per la A1. La seconda partita della serie, giocata nella tana della Caloni Agnelli, si risolve in un monologo orobico. Tre a zero per il sestetto di Zanchi e discorsi qualificazione rimandati alla terza partita, in programma mercoledì sera a Cercola. Vittoria netta dei bergamaschi, con più di un rimpianto di marca partenopea per un approccio tendenzialmente soft alla gara, conseguenza – forse – di un eccesso di sicurezza successivo al confortante 3-1 di gara-1.
Bastano pochi scambi, però, per rendersi conto di come la Caloni Agnelli sia un’altra squadra rispetto a quella che pure si era battuta con generosità nella sfida iniziale della serie. Costa, Genna e Milesi si confermano attaccanti di razza, Sbrolla smista palloni con buon ritmo, la battuta dei lombardi si rivela un fattore importante mettendo in difficoltà la ricezione campana. La Gaia Energy, invece, trova nei soli Scialò e Canzanella dei terminali offensivi di sicuro affidamento. I padroni di casa accumulano un vantaggio rassicurante (16-10), gestito senza eccessivi patemi fino al 25-19 che pone fine alla prima frazione, determinato da un attacco fuori proprio di Scialò. La storia si ripete nel set successivo. Napoli parte meglio, ma il buon inizio (1-4) è solo un fuoco di paglia. Bergamo si scuote dal torpore e comincia a giganteggiare a muro e in difesa.
Coach Romano prova a dare una scossa ai suoi, ma in breve la situazione è ribaltata (16-8). La Gaia Energy lotta fino alla fine, ma deve arrendersi ancora sul 25-19. Più equilibrata la terza frazione. Si viaggia punto a punto fino al 10-10, poi i partenopei piazzano un mini-break (13-16). Bergamo reagisce, il finale è palpitante. Flaminio e soci si presentano sul rettilineo conclusivo qualche metro più avanti. Un errore di Burbello regala al sestetto napoletano due palle per allungare il match (22-24), ma a questo punto la luce si spegne. Un mani e fuori di Costa ed un muro di Alborghetti riportano la situazione in parità, poi ai vantaggi è ancora Alborghetti a fare la voce grossa sotto rete ed a trionfare è la squadra di Zanchi (26-24). Si va a gara-3, i tifosi napoletani sono chiamati a raccolta per spingere la squadra di Romano verso la finale.