A Peppe Barra il Premio Mediterraneo per la Cultura 2013

SAN GIORGIO A CREMANO – «Non ho figli, né eredi. Mi rattrista, quindi, il pensiero che gli oggetti che ho raccolto in tutti questi anni e custodisco a casa, un giorno, andranno persi. Perciò, li metto a disposizione di quanti volessero creare una collezione o un museo che possa raccogliere parte di questo straordinario patrimonio culturale».

Lo ha detto Peppe Barra, a margine dell’incontro per la presentazione del suo libro “Diario d’artista”, che si è svolto nella Biblioteca Comunale di Cultura Vesuviana di San Giorgio a Cremano. Ricordi personali e professionali dell’artista, arricchiti da curiosità e aneddoti legati alla madre Concetta, si sono snodati tra gli interventi di Patricia Bianchi, curatrice del testo, Giuseppina Scognamiglio, direttrice della collana ‘La Scrittura Teatrale’ di Edizioni Scientifiche Italiane e Giorgio Zinno, vicesindaco ed assessore alla Valorizzazione delle Ville Vesuviane, moderati da Vincenzo Liguori, presidente dell’associazione “Progetto San Giorgio” che ha promosso l’iniziativa. Al termine l’artista si è reso disponibile ad offrire parte del suo personalissimo patrimonio «fatto di oggetti e monili tipici della napoletanità più verace a chiunque voglia farsi custode di un immenso patrimonio culturale, oltre che affettivo»

«Colgo quest’occasione – ha annunciato il presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso, presente in platea – per comunicare l’assegnazione a Peppe Barra del Premio Mediterraneo per la Cultura 2013, facendomi portavoce della volontà della giuria riunitasi a Marsiglia lo scorso 10 aprile e la prossima realizzazione del ‘M.M.A.M.T’, il Museo Mediterraneo delle Arti, della Musica e delle Tradizioni cui sta lavorando la Fondazione». Il Premio, secondo solo al Nobel per importanza, è stato istituito nel 1993 e già nel 2006 l’Ambasciatore d’Italia al Cairo, Antonio Badini, ne ha proposto l’assegnazione a Peppe Barra ma i lavori della giuria, composta da 3000 membri di 43 diversi Paesi, hanno richiesto 7 anni. «Saremo lieti  – ha dichiarato Zinno – di condividere il progetto del Museo come amministrazione e già nei prossimi giorni avvieremo un tavolo di discussione con la Fondazione per definire le modalità del nostro intervento. Non è esclusa la possibilità di farne una sede o un presidio proprio qui a San Giorgio a Cremano».