Tragico incidente all’America’s Cup

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SAN FRANCISCO – Con il compito di approfondire circostanze del capovolgimento della Artemis Racing AC72 di giovedì 9 maggio scorso, il direttore di regata Iain Murray ha istituito una commissione d’inchiesta con le parti interessate; la consultazione è già in corso.
Il tragico incidente durante un allenamento nella baia del catamarano svedese Artemis Racing ha causato la morte del velista britannico due volte olimpionico Andrew Simpson, 36 anni.
Bart, così veniva chiamato da tutti Andrew Simpson, è rimasto intrappolato per dieci minuti sott’acqua.
Nel mondo delle vela l’analisi delle cause ha portato molte persone ad ipotizzare che l’incidente di Artemis non sarebbe stato dovuto a una scuffia ma ad un vero e proprio cedimento strutturale del catamarano.
Con l’avanzamento della tecnologia infatti la vela è diventato uno sport sempre più estremo ed è chiaro che ha questo punto servano garanzie essenziali per scongiurare la perdita di vite umane.
Per vederci chiaro, Murray ha sollecitato dunque un incontro formale con tutte e quattro le squadre in gara nella Summer of Racing: Oracle Team USA, Artemis Racing, Emirates Team New Zealand e Luna Rossa Challenge.
Iain Murray ha detto: «L’incontro con i team è il passo successivo cruciale. Abbiamo bisogno di stabilire un flusso aperto di informazioni per garantire che il report soddisfi i suoi obiettivi di natura istruttoria e ci metta in grado di raccomandare modifiche, se necessario.
Una volta in possesso delle informazioni, allora saremo in grado di ricostruire l’intera catena di eventi e iniziare a valutare perché questo incidente ha provocato la tragica perdita della vita di Simpson».
Il team di Artemis Racing a sua volta ha rilasciato questa dichiarazione:
«Artemis Racing è in procinto di condurre una revisione approfondita e l’analisi degli incidenti di questa settimana. Artemis condividerà dati e informazioni con l’organizzazione della Coppa America e il dipartimento di polizia di San Francisco.
Fino a quando l’indagine non sarà completa, tutte le ipotesi sono pura speculazione. In segno di rispetto per la memoria di Bart e la sua famiglia, chiediamo a tutti di riservare il giudizio fino a quando tutti i fatti non saranno noti, e di evitare dicerie inutili.
Ancora una volta ringraziamo tutti per il loro continuo supporto e pensiero in questo momento difficile».
(Foto © Artemis Racing  by Sander van der Borch)

Fonte © ACEA