Città della Scienza rinascerà

NAPOLI – Città della Scienza,  città nella Città, un altro scempio, un’altra ferita: ci sono volute 13 ore per spegnere le fiamme divampate ieri sera dopo le 9.30.
5 padiglioni distrutti con tutte le attrezzature museali e il patrimonio che vi era conservato, 160 dipendenti che vedono a rischio il proprio posto di lavoro, distrutto anche il server, così che non esiste nemmeno più il sito web.
Si è salvato un solo padiglione, quello del teatro.
Un’area circa 12.000 m² completamente devastata.
Una cosa assurda, tanto che si pensa alla natura dolosa dell’incendio: si parla di inneschi delle fiamme partiti da più punti.
Il sindaco De Magistris infatti ha dichiarato:  «Mi sembra che dietro le fiamme ci sia una mano criminale, ora dobbiamo affidarci alla magistratura per indagini il più approfondite possibili. È un lutto per la cultura al di là del fatto che non ci sono state perdite umane».
È un lutto per Napoli, sapere di essere ostaggio di qualcuno, oggetto di un disegno criminale che non vuole che rinasca, che rialzi la testa.
È un lutto per l’Italia leggere su Facebook non solo il messaggio di Roberto Saviano ma anche quello che scrivono alcuni imbecilli frasi come « … un altro bel terremoto e terronia ce la leviamo di torno una volta e per tutte», « … magari si fosse esteso il rogo al resto della città saremmo a posto»,  « … dobbiamo trattare i napoletani come fecero i tedeschi con gli ebrei. D’ altronde hanno cominciato da soli»,  «Napoli brucia, Napoli brucia. Finalmente».
Ma Napoli no, non ha mai perso la speranza, non si è mai spezzata dentro ed è proprio da queste fiamme che ha deciso di ripartire con orgoglio ferito ma con la consapevolezza di fare paura, di dare fastidio: già c’è qualcuno che vuole organizzare un grande concerto da organizzare per raccogliere fondi destinati a ricostruire l’intera struttura, già è disponibile un conto corrente  con cui esprimere il proprio sostegno e contribuire a far risorgere dalle fiamme di Città della Scienza.
Va intestato a Fondazione Idis Città della Scienza – IBAN IT41X0101003497100000003256 – Causale: Ricostruire Città della Scienza.
Anche gli studenti napoletani intanto già si sono attivati per soccorrere immediatamente la Fondazione Idis.
Ha spiegato Marcello Framondi della Confederazione degli Studenti: «Stamane abbiamo iniziato nelle Facoltà una raccolta contributi a favore della ricostruzione dei locali di Città della Scienza. Sono tantissimi gli Studenti rimasti letteralmente scioccati per le immagini del rogo di questa notte. Da tutti viene la stessa richiesta: poter dare il loro contributo per un immediata ricostruzione del polmone culturale di Napoli».
Ha aggiunto Antonio Angelino, Presidente del Consiglio degli Studenti della Federico II: «Chiediamo al comune, alle istituzioni politiche e culturali della regione, di attivare immediatamente un numero telefonico attraverso il quale, con un semplice SMS poter fare la nostra parte per la ricostruzione immediata di Città delle Scienza. Noi non ci arrendiamo come hanno fatto i nostri genitori».
(Foto: web)
(Fonte Italia Notizie)