Il teatro: L’Italia s’è pesta

NAPOLI -Sarà il Teatro delle Palme a ospitare, sabato 2 marzo alle 21.00 e domenica 3  alle 18.00, la prima assoluta di L’Italia s’è pesta, uno spettacolo di Lino Barbieri (foto), artista poliedrico e comico purosangue, che porta in scena il suo ultimo lavoro firmato da un’inedita terna: Roberto Russo, Corrado Taranto e Lello Marangio.
Presentato da ItaliaConcerti, l’allestimento affronta un momento storico nel quale i politici fanno discorsi “comici” e i comici fanno discorsi “seri”, e lo spettacolo di Lino Barbieri, appare perfettamente in linea con il contesto attuale.
L’Italia s’è pesta è fondamentalmente uno spettacolo comico, ravvivato dalla debordante e multiforme verve del performer partenopeo, ma stavolta con un impianto monologhistico, tipico del cabaret, che viene inserito in una linea teatrale e drammaturgica.
C’è un filo conduttore, una storia che si svolge nelle due ore di puro divertimento dello spettacolo, a tratti surreale.
La trama.
Lino Barbieri è Italo, custode di un palazzo fatiscente del quale pare ancora incerta la sorte, in cui l’azione parte, e si consolida, in un’attesa. All’ultimo piano di quell’edificio si sta svolgendo una decisiva riunione di condominio. Proprio da quell’assemblea verrà fuori la soluzione: ristrutturare o abbattere l’edificio?
I condomini partecipanti sono quelli, tristemente, noti a tutti:la Signora Politica,la Signora Economia, il Signor Solitudine,la Famigliadei Disastri Naturali.
Sono tutti coloro che la fanno da padroni in quell’edificio chiamato Italia.
Ad attendere la decisione, oltre ad Italo, ci sono le persone che non sono proprietari, ma solo inquilini: anziani, esodati, operai costretti a scegliere fra salute e lavoro, immigrati, gente comune.
Lo spettacolo si concluderà con la decisione del Condominio, che il pubblico in sala vivrà in diretta, per un finale a sorpresa.
Barbieri mette in scena tutta la sua verve stavolta, rappresentando un’opera scenica divertentissima e che al tempo stesso sorprenderà.
Il tutto accompagnato dai testi di Lello Marangio, dell’autore brillante  Corrado Taranto e dalla stesura teatrale del drammaturgo Roberto Russo, che ha ideato “il filo conduttore” e che si cimenta, per la prima volta, con uno spettacolo propriamente comico, curato dalla regia di Agostino Chiummariello, attore e regista della Nuova Drammaturgia, anche lui “prestato” al Teatro Comico.
Ne viene fuori uno spettacolo frizzante, con un ritmo serrato e che consacra Lino Barbieri come attore “a tutto tondo”.
Per maggiori informazioni: www.teatrodellepalme.it
(foto: Ufficio stampa)