"Una vita dimezzata": il racconto di una madre alla figlia in stato vegetativo

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TELESE TERME – Il racconto intimo e coraggioso di una madre a una figlia, Elena, da anni in stato vegetativo protratto. È Una vita dimezzata, il libro di Maria Rosaria Colicchio, edito da Kion Editrice.

È la testimonianza appassionante di una mamma che rivive i momenti più importanti del difficile percorso di cura, dalla rianimazione al domicilio passando per il Reparto di Alta Specialità Riabilitativa dell’Istituto Scientifico di Telese Terme IRCCS Fondazione Maugeri, scritta per sensibilizzare e raccontare le problematiche da affrontare nella gestione di un famigliare in stato vegetativo.
Cure mediche e riabilitative appropriate, esami strumentali, una stanza adeguatamente attrezzata ma anche le carezze dei famigliari e le confidenze di una mamma. Questi i principali temi affrontati da Maria Rosaria nel suo volume.
Gli stessi argomenti saranno affrontati nel corso dell’incontro organizzato in occasione della Terza Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi  che si svolgerà  venerdì 8 febbraio alle 14, nella biblioteca della Fondazione Maugeri in Via Bagni Vecchi a Telese Terme. Durante l’evento saranno presentate ai familiari e ai cittadini interessati le novità in campo terapeutico, riabilitativo e diagnostico dei disordini della coscienza. Interverranno il professore Franco Rengo, il dottore Bernardo Lanzillo, la dottoressa Anna Estraneo e lo psicologo Pasquale Moretta  per la Fondazione Maugeri, il professore Lucio Santoro del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università Federico II di Napoli e il professore Luigi Trojano del Dipartimento di Psicologia della Seconda Università di Napoli.
Il libro Una vita dimezzata  è stato pubblicato con il supporto dell’associazione Amici dei Cerebrolesi, realtà che offre servizi di assistenza e supporto alle famiglie e la cui attività si sviluppa presso il Centro di Telese Terme della Fondazione Maugeri. Nelle Unità operative per Gravi Cerebrolesioni Acquisite e per Stato Vegetativo Protratto dell’Istituto Scientifico, diretto dal professore Franco Rengo, ogni anno vengono infatti ricoverati circa 40 pazienti affetti da Disordini della Coscienza. Questo grazie ai 30 posti letto attivati dal 2006 in convenzione con la Regione Campania. Fino ad oggi sono stati ricoverati 360 pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite e 163 in stato vegetativo o stato di coscienza minima. «L’Istituto Scientifico di Telese Terme della Fondazione Maugeri – spiega il professore Rengo, Direttore del centro e Ordinario della Cattedra di Geriatria dell’Università Federico II di Napoli – ha acquisito competenza nel trattamento e nella ricerca scientifica dei Disordini della coscienza da grave cerebrolesione grazie alla messa a punto di innovative metodologie diagnostiche e riabilitative».
«Nella gestione di questi pazienti – afferma il dottore Lanzillo, primario del Reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’Istituto – l’approccio farmacologico non è sufficiente. Solo grazie a un intervento riabilitativo multispecialistico e il coinvolgimento dei caregiver è possibile pianificare un ventaglio di interventi riabilitativi integrati e ottimizzare l’uso delle risorse riabilitative da riservare a pazienti con prospettive di recupero differenti».
«I familiari – conclude la dottoressa Estraneo, Aiuto Coordinatore dell’U.O. di Riabilitazione per Stato Vegetativo protratto della Fondazione Maugeri di Telese Terme – rappresentano una risorsa preziosissima nella difficile gestione di tali pazienti e, data la delicatezza della loro condizione, non vanno abbandonati a se stessi, ma devono essere coinvolti nel progetto riabilitativo del loro congiunto ed inseriti in un programma di sostegno psicologico».
Una vita dimezzata può essere acquistato online dal sito www.kioneditrice.it: l’intero ricavato sarà devoluto all’associazione dei familiari Amici dei cerebrolesi.
(Fonte foto: web)