PARMA – Stadio Tardini: siamo all’ottantacinquesimo minuto quando Lorenzo Insigne, magicamente, fa sbucare dal cilindro della sua classe un assist perfetto per lo spietato killer d’area Cavani (nella foto) che, implacabile, trafigge Mirante.
È 2-1 per la banda Mazzarri che, pur soffrendo su un campo diventato fortino per 16 partite, dove anche la Juventus capolista ha raccolto solo un punto, è riuscita a portare a casa il bottino pieno.
La partita è stata preparata bene dagli azzurri che, nonostante le assenze di uomini chiave come Maggio e Berhami, sono riusciti ad andare in vantaggio e a vincere la partita con gli uomini simbolo.
Buona la prova anche del rientrante Cannavaro: il capitano, nonostante la sfortunata deviazione sul tiro di Sansone, è apparso sicuro e in condizione se pur fermo da qualche partita per lo stop forzato a causa della vicenda Gianello.
Per gli azzurri, la partita di Parma, oltre al risultato, fa registrare anche un altro dato importante: la paura della Juventus di essere raggiunta e superata nello scontro diretto del primo marzo in un San Paolo che si annuncia caldo come non mai e a Torino si sa non sono di certo abiutati a clima roventi.
Tante le polemiche della squadra della famiglia Agnelli dopo il pareggio casalingo contro un buon Genoa (a segno il napoletano Borriello per gli ospiti), specie nei confronti della terna arbitrale. Accuse che hanno portato alla squalifica per due giornate di Conte e Bonucci.
Napoli-Juventus è ancora lontana, ma in alcuni campi come quello delle polemiche, già si gioca.
(Fonte foto: web)
Antonello Chiaese
