Musica e tradizione: Hyes Attis

PORTICI – Hyes Attis è un gruppo emergente che fa musica tradionale.
I sei giovani uniscono i loro talenti nel febbraio 2012, con l’intenzione di riproporre musiche della tradizione popolare dell’Italia meridionale. Il nome del gruppo è un’invocazione al dio greco Attis, suonatore di tamburello, che veniva appellato durante i riti in onore di Cibele e Dioniso. Inoltre, è anche un richiamo alla derivazione della musica popolare da quella suonata durante i riti pagani.
Gli Hyes Attis sono composti da sei elementi, in ordine alfabetico Federico Avano, Loris Cozzolino, Marcello e Ottavio Gelone, Fernando Marozzi, Enrico Veneruso. Alla formazione stabile si aggiungono i turnisti Giuliano Carmosino e Francesco Sacco.
Recentemente apparsi nel programma Metropolis tv nell’ambito della trasmissione Portici Magazine, hanno raccontato di loro a Lo Speaker
Nel 2013, come mai un gruppo di musica antica popolare?                                      
Un progetto di musica popolare è abbastanza audace nel 2013, considerato che il genere non attrae un pubblico giovanile a pari di altri,quali il rock o il pop. Abbiamo voluto seguire l’esempio di quei giovani rivoluzionari che all’inizio degli anni ‘70 hanno riscoperto il genere popolare del Sud Italia, andando controtendenza. Naturalmente stiamo parlando della Nuova Compagnia di Canto Popolare alla quale, tra l’altro, ci ispiriamo per il nostro repertorio. In particolar modo, il genere è utile per la riscoperta delle nostre radici, alle quali non si presta più molta attenzione. Tutto questo attraverso il mezzo della musica, a nostro parere una delle arti più nobili.
Recentemente siete apparsi in TV: cosa significa per un gruppo composto da giovani e per di più che fa un genere così poco comune, entrare nelle case delle persone?
Per tutti i gruppi una visibilità del genere è utile e gradita. Ancora di più per noi, in quanto il nostro genere non è molto apprezzato proprio per il fatto che è poco conosciuto. Speriamo che questa apparizione televisiva sia un mezzo in più per porre il pubblico in atteggiamento positivo verso la musica popolare.
Quali sono le difficoltà di un gruppo neoformato ad emergere nel mondo della musica?
In generale è difficile emergere nel mondo della musica. La musica popolare è un genere originale ma che, se ci si attiene rigidamente alla tradizione, non permette di distinguersi da altri gruppi che utilizzano lo stesso repertorio.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Per quanto riguarda l’immediato futuro, stiamo cercando ingaggi nelle vicinanze.
(Fonte foto: web)

Maurizio Iengo