Il San Carlo diventa green con Rusalka

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NAPOLI – Attesissimo debutto per l’opera di Dvořák Rusalka al Teatro San Carlo, in scena dal 19 al 29 gennaio 2013.
Un’idea innovativa anticiperà tutte le rappresentazioni dell’opera: a partire dalle ore 19.45 sotto il porticato del Teatro di San Carlo sarà allestito un blue carpet ecologista dove gli spettatori, per un giorno indossatrici e modelli, saranno invitati a sfilare con i propri capi e gli accessori che seguono la tendenza della moda ambientalista e a chilometro zero.
Una commissione giudicatrice assegnerà i premi alle creazioni più originali, mentre le telecamere di Rai1riprenderanno per Linea Verde la passerella e lo spettacolo, realizzando infine un’intervista con la costumista Mateja Benedetti che ha realizzato gli abiti di scena con tessuti e materiali riciclati ed eco compatibili.
Alla prima del 19 gennaio sfileranno gli studenti della sezione moda dell’ISIS Caracciolo di Napoli, diretto dalla prof. Pangia, protagonisti del progetto Riciclamoci curato dall’artista Monica Biancardi.
Lo scorso anno i loro abiti green furono presentato ad una passerella ecologica al Pan.
Il make up è a cura di Jessica Battaglia, Laura Ercolano e Maria Spatuzzi; le parrucche di Piero Viviani.
Hanno aderito alla sfilata anche il gruppo Oblomova, che si occupa di ricerca in campo del vintage, e gli studenti dell’Istituto Isabella D’Este di Napoli.
La sfilata del 19 sarà accompagnata dall’installazione sonora a cura di Simona Perchiazzi, con il percussionista Pasquale Bardaro dell’Orchestra del Lirico (miglior vibrafonista italiano del 2012) che “suonerà” cinque sculture di Riccardo Dalisi, eseguendo brani da Bolero di Maurice Ravel, Sinfonia n. 7 di Dmitrij Šostakovič, Histoire du Soldat di Igor Stravinsky e Concerto per Orchestra di Béla Bartók.
Inoltre, allestite nei foyer del Teatro due postazioni dove il pubblico femminile, durante gli intervalli, potrà provare il make up con i cosmetici naturali prodotti da H&M.
Dulcis in fundo: la prestigiosa cioccolateria Gay Odin offrirà dei cioccolatini speciali, realizzati dallo chef Alfonso Montefusco, a forma di conchiglie, sirene ed altre creature di ispirazione marina, in tema con la storia di Rusalka
È prima volta l’opera composta da  Dvořák andrà in scena al Lirico partenopeo, con l’allestimento e regia curati da Manfred Schweigkofler, direttore della Fondazione Teatro Comunale di Bolzano. Fanno parte del cast Dina Kuznetsova, nella parte di Rusalka, Pavel Černoch, Jolana Fogas, Irina Mishura e Richard Paul Fink.
Sul podio il  Maestro John Fiore, direttore del Norwegian Opera & Ballett di Oslo.
Nella mitologia  mitologia slava  la Rusalka è una ninfa dell’acqua o una sirena che viveva sul fondo dei fiumi; mezzanotte esce dall’acqua per danzare sui prati: se incontra un uomo lo ammaliano con canti e danze, e poi lo porta nel fiume a vivere con lei.
Rappresentata per la prima volta nella magica Praga nel 1901, l’opera in tre atti di Antonin Dvořák, su libretto di Jaroslav Kvapil, figura di spicco del teatro boemo, racconta la storia d’amore di Rusalka, ondina dei laghi e dei fiumi, che tenta di assumere sembianze umane per sposare un affascinante principe.
Lo scrittore si ispirò all’antico tema letterario della creatura acquatica che sogna di raggiungere il mondo terreno per ragioni sentimentali, pagandone purtroppo le conseguenze, riprendendo due fortunate novelle di epoca romantica: “Undine” di Friedrich de La Motte-Fouqué e “La Sirenetta” di Hans Christian Andersen.  .
Tra le arie più celebri di “Rusalka”, c’è l’Inno alla luna, inserito nelle colonne sonore di molti film.
Il mito di Rusalka è stato diffuso a Napoli grazie al prezioso contributo di Riccardo Dalisi, il poeta-designer autore anche della locandina dell’evento.
L’artista napoletano ha raccontato la storia d’amore della ninfa del lago con una serie di disegni e bozzetti e con un’installazione, raffigurante la bellissima sirena, che può essere ammirata, fino alla fine del mese di gennaio, nella sala del Nuovo Ridotto del teatro.
Per sottolineare il messaggio ambientalista che intende lanciare attraverso la messa in scena il registaSchweigkofler ha detto: « Rusalka, opera dell’orgoglio slavo, è un canto d’amore alla Natura».
L’allestimento, infatti, presenta costumi realizzati dalla fashion designer slovena Mateja Benedetti e realizzati dalla sartoria del San Carlo, diretta da Giusi Giustino, con materiali riciclati ed ecocompatibili, tra cui la pelle di salmone ricavata dagli scarti dell’industria alimentare e il cotone prodotto senza metalli pesanti.
La lettura del titolo di Schweigkofler è postmoderna, visionaria: un’opera green per una sirena che racconta del rapporto dell’umano con la natura, dei limiti dell’uno, delle grandezze infinite dell’altra.
Le scene di Walter Scheutze si ispirano all’arte contemporanea, e sono impreziosite e curate dalle videoproiezioni di Christoph Grigoletti e dalle luci a led di Claudio Schmid.
Per maggiori informazioni: 0817972111
(Foto: Ufficio stampa)