Aggiornamento del piano nazionale di emergenza

NAPOLI – Allargamento zona rossa nell’aggiornamento del Pso (Piano Strategico Operativo):  da venerdì 11 gennaio sono 24 i comuni interessati dal piano di evacuazione rischio in caso di eruzione del Vesuvio e della caldera vulcanica flegrea.
Una fascia che interessa da 600mila a 800mila abitanti, la zona rossa è a sua volta divisa in rossa1, quella più  adiacente ai vulcani, e rossa2, cioè quella che risentirebbe dei danni collaterali.
È stata dunque confermata l’evacuazione preventiva con trasferimento in altre regioni, già considerata nel piano del 2001.
Dai 18 comuni previsti dal piano precedente  sono passati a 24: Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, Sant’Anastasia, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, San Giuseppe Vesuviano, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Nola, Palma Campania, Poggiomarino, San Gennaro Vesuviano, Scafati, Pomigliano, Sant’Anastasia.
Compresi nella zona a rischio anche tre quartieri di Napoli ad alta densità abitativa: San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli.
Il prefetto Franco Gabrielli ha sottolineato che la situazione viene costantemente monitorata e allo stesso tempo ha messo in risalto che «Su questi temi riscontro ancora un’eccessiva insensibilità e una mancanza di consapevolezza. Nella zona dei Campi Flegrei la percentuale di gente che non conosce il rischio su cui, letteralmente, è seduta, raggiunge percentuali tra il 70 e l’80%. Insensibilità che spesso si traduce in un atteggiamento non adeguato delle Istituzioni» che, invece, avrebbero il compito di informare la cittadinanza.
(Fonte foto: web)