Narrazione musicante: l’intervista a Luigi Snichelotto Ars Musica Ensemble

PORTICI – Venerdì 28 dicembre, alle 18.00 nella Sala Cinese della Reggia si terrà l’evento conclusivo della manifestazione Natale e dintorni, affidato a Luigi Snichelotto, che propone Narrazione musicante, uno spettacolo accattivante ed originale, frutto di ricerca artistica personale ed etnico-storica.
A dispetto delle origini venete del suo cognome, Snichelotto è un napoletano doc.
Nella vita fa tante cose, ma ha una sola e vera vocazione: la musica.
Appena ha un momento libero si dedica a suonare chitarra, pianoforte o batteria, a comporre ed eseguire brani noti ma sempre con un’interpretazione estremamente originale.
Personalità vulcanica e prorompente, ha creato un suo stile personale, che dalla tradizione della canzone partenopea passa per il soul sfociando nel  jazz senza però tralasciare il sociale.
Infatti, alcuni definiscono il suo modo di fare musica una sorta di nuovo genere, il Neapolitan Social Jazz
Da quasi un decennio insieme ad alcuni tra i migliori musicisti professionisti dell’area campana, ha creato il Luigi Snichelotto Ars Musica Ensemble, composto da un minimo di sei elementi fino ad un massimo di dieci, che prevede la performance di musicisti, di una corista e di una o due ballerine, propone spettacoli che, travalicando quella musicale, hanno la finalità di far conoscere storia, tradizioni ed origini del territorio, in un ottica culturale, divulgativa e formativa delle coscienze, una sorta di percorso antropologico.
Nello spettacolo “Narrazione musicante” l’attuale formazione è: Luigi, frontman e lead vocal, Manuela Aloia, solist dancer, Roberta Bianco back vocal, Pasquale De Angelis al basso, al piano Alfredo Di Martino, al sax Annibale Guarino, alla batteria Tony Mambelli, al violino Amleto Livia.
“Narrazione Musicante” è uno spettacolo composto da almeno 10 quadri in cui si alternano le esecuzioni di brani inediti e brani famosi del repertorio classico napoletano, “contaminati” in chiave personale con elementi di jazz & soul, intervallati da brevi passi e cenni di prosa e poesia di autori come Di Giacomo, Mastriani, Viviani, Ruccello ed altri, che introducono gli argomenti della parte musicale.
L’intento è quello di evidenziare l’immutabile sacralità dello spirito napoletano; la rivisitazione e rilettura dei brani avviene attraverso la voce narrante di Luigi Snichelotto, che si cimenta in una sorta di recital durante il quale interagisce con il pubblico e lo coinvolge in un’atmosfera di coralità emotiva.
Snichelotto ha detto a Lo Speaker: «L’Ensemble è un contenitore musicale collegato all’attività di promozione culturale di un progetto più ampio che ha la finalità di far conoscere e divulgare una napoletanità diversa, lontano dallo stereotipo pizza-mandolino-Vesuvio, quella di cultura, musica e tradizione che deve stimolare un nuovo e consapevole approccio al ruolo che questo territorio e questa gente deve recuperare per il proprio riscatto».
Quali sono i brani eseguiti nello spettacolo? 
Sono di diversa provenienza; alcuni sono di autori classici; sebbene rivisitati, seguono la linea che proponiamo sempre: il recupero della nostra identità culturale.
Altri, invece sono di autori moderni, come Modugno, Carosone.
I testi dei momenti di prosa e poesia sono tratti da autori come Annibale Ruccello, compositore, attore e regista di Castellammare di Stabia scomparso prematuramente: la sua opera va assolutamente riscoperta e valorizzata, dal momento che è stata una delle più interessanti e originali della scena italiana della seconda metà del ‘900.
Ma ci sono anche alcuni miei brani originali; due in particolare, Ballata napoletana e A chi me parla ‘e Napule, li ho scritti con Vincenzo Belfiore, autore porticese di canzoni napoletane.
In particolare cosa propone Narrazione Musicante?
Il mio attuale spettacolo presenta almeno10 brani attinti dai CD pubblicati sino ad oggi da me con l’accompagnamento del mio Ensemble ed alcune riflessioni sulla napoletanità, in un percorso sociale, culturale e storico.
Quando è nato il suo gruppo musicale?                                                                   
Siamo un gruppo collaudato, affiatato: suoniamo insieme dal 2003 e abbiamo all’attivo 4 cd ed un quinto è programmato per il primo quadrimestre 2013.
Io e l’Ars Musica Ensemble facciamo musica insieme per offrire spettacoli intriganti: jazz & soul, con riflessioni sociali e culturali sulla nostra storia per esorcizzare i nostri mali, come camorra e monnezza.
In genere i nostri spettacoli vengono registrati e passati poi in iniziative televisive, creando uno spazio per sperimentazioni musicali, culturali e teatrali che mirano a ritrovare la barra del grande fermento artistico della nostra terra, mai domo.