Tre marinai italiani rapiti dai pirati

NAPOLI – Lunedì 24 dicembre tre marittimi italiani dell’equipaggio di una nave commerciale sono stati rapiti al largo della Nigeria, all’altezza dello stato del Beyelsa.
La Farnesina ha confermato il prelevamento dei connazionali da parte di un gruppo di ignoti e il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha assicurato che sta seguendo da vicino la situazione.
L’International Maritime Bureau (Imb) ha comunicato che “dei pirati armati hanno attaccato e assaltato una nave da rifornimento, sequestrando quattro membri dell’equipaggio”.
La nave è riuscita a mettersi al sicuro in un porto.
La nave, della Compagnia Augusta Offshore SpA di Napoli è la Asso 21 (foto) , un rimorchiatore d’altura  per piattaforme. La compagnia, ha detto un portavoce, ha ricevuto la notizia dell’attacco in mattinata e sta cercando di appurare quanti fossero gli uomini di equipaggio a bordo.
Oltre al comandante della nave, Emiliano Astarita, 37 anni, di Piano di Sorrento,  riferisce il sito “Positano News” che gli altri due sequestrati  sono  Salvatore Mastellone, 32 anni, di Sant’Agnello(Napoli) e Giuseppe D’Alessio, 30 anni, di Pompei, tecnico motorista.
 Il quarto sequestrato è un ucraino, Anatoly Alexelev, 35 anni.
Il fenomeno della pirateria è in costante aumento, tanto da indurre la comunità mondiale a predisporre misure di protezione per le navi che incrociano nelle acque in cui è diffusa la pratica di sequestri.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due Fucilieri della Marina Militare Italiana, facevano parte di un team formato da militari altamente specializzati impegnato nell’ambito della missione internazionale antipirateria.
(Fonte foto: web)