Calcio: Fiorentina, Barcellona d'Italia

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NAPOLI – L’anno del riscatto e l’inizio di un progetto da parte di una società ambiziosa dopo una stagione terminata con non poche sofferenze. Il primo bilancio per la Fiorentina è da considerarsi più che positivo, visto l’ottimo avvio di campionato della squadra viola.
La famiglia Della Valle ha affidato l’arduo compito di ricostruzione al direttore sportivo Pradè al quale, come primo obiettivo, è stato chiesto di riavvicinare il popolo viola alla squadra.
Il dirigente ha scelto come allenatore Vincenzo Montella (foto), sua vecchia conoscenza alla Roma, prima come calciatore e poi, per pochi mesi, come allenatore.
Considerato da molti addetti ai lavori il vero artefice del miracolo Fiorentina, l’allenatore campano è riuscito in pochi mesi a riportare squadra e società ai vertici del calcio italiano.
Oltre a far giocare bene la propria formazione,il mister propone un gioco offensivo e spettacolare che ricorda quello del Barcellona.
L’allenatore dei viola ama far partire l’azione dal portiere che, quasi mai, butta via il pallone. Come un libero d’altri tempi, inizia l’azione spesso con l’aiuto dei difensori che, a loro volta, impostano il gioco proponendo fraseggi corti con i centrocampisti, abili nel possesso palla e nelle verticalizzazioni verso gli esterni che, non solo accompagnano l’azione, ma diventano veri e propri attaccanti aggiunti.
La Fiorentina, oggi terza forza del campionato, ha trovato non solo in Jovetic ma anche in giocatori in cerca di riscatto come Aquilani, Pizarro o Borja Valero, leader capaci di far sperare ai tifosi viola il raggiungimento di traguardi ambiziosi. Nonostante Montella continui a predicare calma considerando la stagione ancora lunga, c’è una città che non smette di sognare il ritorno in Europa e  sussurra la parola scudetto.

Antonello Chiaese

(Fonte foto: web)