Calcio: troppi infortuni per i giocatori

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NAPOLI – Nel mondo del calcio, negli ultimi tempi, sono sempre  più frequenti  gli infortuni muscolari a carico degli atleti che praticano questo sport a livello agonistico. I tifosi accusano  gli allenatori e i preparatori atletici, incolpandoli di sottoporre gli atleti ad allenamenti molto gravosi. I tecnici, invece, sostengono esattamente il contrario e cioè che gli infortuni muscolari avvengono proprio a causa di scarsa possibilità di allenamenti adeguati, data la frequenza altissima del numero di gare da disputare.
Proprio quest’ultima potrebbe essere la causa principale, infatti se prendiamo in considerazione gli atleti della Juventus, vediamo che dall’anno scorso ad oggi, non hanno avuto quasi nessun infortunio muscolare, quest’anno solo uno quello di Padoin a settembre. È risaputo che il tecnico bianconero fa allenare i suoi giocatori in modo pesante anche con  due sedute al giorno. Forse non hanno questi problemi perché fanno una preparazione adeguata alle partite da affrontare.
Molti dirigenti  premono affinché la serie A torni presto a 18 squadre, cosa che la lega calcio sta pensando seriamente di mettere in atto dal 2014, visto che da  quel periodo il campionato di  B tornerà ad essere composto da 20 squadre. Proprio un mese fa il tecnico dell’Udinese Guidolin si è lamentato dei troppi impegni delle squadre soprattutto quelle  che hanno anche le gare di coppa, dichiarando che non è possibile che da qui a Natale ci siano ben 16-18 partite, questi ritmi sono troppo  stressanti per gli  atleti, i quali, anche se ben remunerati, alla fine non sono dei robot. Sembra proprio che l’unica cosa da fare per diminuire infortuni e stanchezza sia quella di  diminuire il numero delle gare.

Roberto Scognamiglio

(Fonte foto: web)