Disoccupazione record in Italia, ma in Europa le cose non vanno meglio

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Disoccupazione record in Italia (fonte foto: web)

Sono drammatici i numeri riportati dall’Istat sulla disoccupazione in Italia. Numeri record sia dall’inizio delle serie storiche mensili del Gennaio 2004 che trimestrali del 1992.
I dati raccolti dall’Istat parlano di 2 milioni e 800 mila disoccupati nel mese di settembre pari al 10.8 % con un aumento su base annua quasi del 25% ed in rialzo di 0.2 punti rispetto al mese di agosto.
Nello specifico, riporta l’Istat, il tasso di disoccupazione più alto riguarda il sesso maschile con un netto rialzo del 4% portando le statistiche a rilevare un aumento dello 0.4% rispetto al mese di agosto e ad un punteggio di 2.2 su base annuale mentre per un tasso disoccupazionale del 29%. Più contenuti i dati relativi  alla disoccupazione femminile con un aumento dello 0.3% lasciando invariato, a 11.8%, il confronto con il mese precedente segnando, comunque, un aumento di 1.6 punti su base annuale.
Aumentano anche i dati relativi alla disoccupazione giovanile che supera il 35% con un aumento di 1.3 punti rispetto al mese di agosto e di 4.7 punti su base annuale. Attualmente, sono circa 22 milioni 500 mila gli occupati con un prevedibile ribasso dello 0.2% rispetto al mese di agosto.
L’Italia, quindi, tocca livelli altissimi di disoccupazione, ma l’Europa non se la passa certamente meglio: i dati rilevati da Eurostat parlano di un aumento della disoccupazione nella zona Euro di 0.1 punto rispetto al mese di agosto portando il tasso di disoccupazione a quota 11.6%, mentre nel resto d’Europa la quota arriva al 10.6% con un sostanziale aumento per entrambe su base annuale: 10.3% per l’Euro e 9.8% per il resto d’Europa.
Negli Stati Uniti, invece, i numeri relativi alla disoccupazione sembrano diminuire scendendo sotto l’8% grazie a vari investimenti privati che nel mese di settembre hanno creato 114 mila nuovi posti di lavoro. Tuttavia, tali dati sembrano essere diventati oggetto di discussione per la corsa alla Casa Bianca con il repubblicano Mitt Romney, sfidante dell’attuale Presidente USA Barack Obama, che punta il dito contro una possibile manipolazione delle statistiche da parte della Ipsos in modo da favorire Obama per le prossime elezioni