Circumvesuviana: continuano i disagi

 

Un treno della Circumvesuviana

Napoli – La Circumvesuviana, considerata fino a pochi anni fa fiore all’occhiello del trasporto pubblico campano, vive oggi il periodo più buio dalla sua nascita. Nonostante gli scioperi della settimana scorsa e le numerose segnalazioni da parte delle persone che ogni giorno scelgono l’ azienda del consorzio Unico Campania per viaggiare, il servizio non riesce ancora ad offrire le dovute garanzie.
Le cause dei numerosi disservizi, vengono attribuite alla mancanza di fondi utili all’adeguata gestione del servizio ed agli scioperi da parte del personale della Circumvesuviana stessa, da mesi senza stipendio garantito ma, in realtà, sono più fattori a generare la crisi.
Dall’ uso di vagoni ormai consumati dagli anni, fino allo scarso controllo da parte degli addetti ai lavori, rendono ”barriere invisibili” i varchi di passaggio ai treni, accessibili sono se muniti di biglietto, permettendo a molti di viaggiare sprovvisti.
Il risultato per i numerosi pendolari, in particolare per i possessori di regolare e costoso abbonamento, è trovarsi ogni giorno a dover quasi “lottare “ tra loro per entrare o trovare posto nei treni. L’ obiettivo è quello di riuscire ad arrivare in tempo a lavoro oppure a scuola, visti i ritardi o le cancellazioni delle corse, specie lungo la tratta che porta da Sarno a Napoli e viceversa.
Questo il caso di Gerardo, giovane ingegnere meccanico che vive a Ponticelli, uno dei tanti a viaggiare in Circumvesuviana e che, per raggiungere il proprio luogo di lavoro, quasi ogni giorno è costretto ad usufruire di permessi personali per recuperare i ritardi accumulati.
Il personale della Circumvesuviana ha garantito il massimo impegno per risolvere la situazione in tempi rapidi, la speranza per chi ogni giorno sceglie il trasporto pubblico dei treni campani è avere un servizio che funzioni e garantisca loro la dovuta affidabilità.

Antonello Chiaese