La realtà entra nella fiction

  • Post author:
  • Post category:Attualità
NAPOLI – Durante le puntate di mercoledì 10 e giovedì 11 ottobre di Un posto al sole (RaiTre, alle ore 20.30) si parlerà di vittime innocenti della criminalità e di beni confiscati alla camorra, grazie alle riprese effettuate nella sede della Fondazione Pol.i.s., strumento operativo della Regione Campania per dare risposte concrete ed immediate a queste due delicate emergenze sociali.
Una giovane attrice protagonista della fiction alla quale la camorra ha ammazzato un’amica si reca nella sede della Fondazione Pol.i.s. per chiedere sostegno nella costituzione di una cooperativa sociale.
Qui trova ad accoglierla non attori ma uomini e donne duramente colpiti dall’illegalita: sono 21 familiari di vittime innocenti della criminalità, persone alle quali la violenza criminale ha sottratto gli affetti più cari in maniera brutale e che ogni giorno insieme agli altri  familiari e ai componenti della Fondazione si recano nelle scuole, nelle carceri minorili per ricordare i loro cari e per diffondere la cultura della legalità.
Con loro c’è  don Tonino Palmese, vicepresidente della Fondazione Pol.i.s. e referente regionale dell’associazione Libera, fondata nel 1995 da don Luigi Ciotti, da anni prestigioso riferimento dell’antimafia sociale.
Dietro le quinte – quindi non li vedrete in TV – ci sono tanti volontari, giovani, donne, uomini, che si battono per una Napoli migliore e che lo fanno tutti i giorni lontano dai riflettori.
È l’occasione per far conoscere al grande pubblico il lavoro quotidiano della Fondazione Pol.i.s. e in particolare l’impegno dei familiari delle vittime innocenti della criminalità.
Un modo straordinario ed efficace per dimostrare che un’alternativa alla camorra e ad ogni forma di criminalità è possibile.
Un modo per far conoscere al grande pubblico televesivo che esiste un’altra Napoli, ferita, ma che con dignità ogni giorno si batte per la legalità.
Non perdetevi le due puntate del 10 e 11 ottobre.  In quei giorni non vedrete una fiction ma la pura, semplice e dura realtà.
Di seguito i familiari delle vittime innocenti della criminalità intervenuti durante le riprese: Anna Buglione, Pina Buonocore, Lorena Cappuccio, Vincenzo Castaldi, Assunta Cimminiello, Francesco Clemente, Gennaro Del Prete, Salvatore Di Bona, Giovanni Durante, Vincenza Granata, Serena Simonetta Lamberti, Raffaella Landieri, Anna Miele, Veronica Montanino, Massimo Noviello, Maria Romanò, Emanuela Scamardella, Maria Scamardella, Pasquale Scherillo, Gianmario Siani, Goffredo Torre.