Campovolo, Italia Loves Emilia

REGGIO EMILIA – È il 20 maggio: il giorno in cui l’Emilia venne sconvolta da un terremoto devastante.
Jovanotti mandò un messaggio di solidarietà col cellulare a Luciano Ligabue, emilano doc.
E nacque l’idea di organizzare un megaconcerto a Campovolo, l’aeroporto civile della città, divenuto quasi l’arena della musica.
Così, il 22 luglio tredici big della canzone si sono esibiti per raccogliere fondi e aiutare un pezzo di paese in ginocchio.
Hanno risposto in150.832; sold out con quasi un mese di anticipo.
Gli artisti protagonisti del Campovolo si sono esibiti tutti gratuitamente, innescando un meccanismo di generosità che ha consentito di raccogliere, al momento, 3,75 milioni di euro per l’Emilia, solo con la vendita dei biglietti.
Il concerto è stato aperto da Zucchero con Jeff Beck, poi i Nomadi, Giorgia, Tiziano Ferro, Fiorella Mannoia, Renato Zero, Negramaro, Elisa, Claudio Baglioni, Litfiba, Biagio Antonacci, Jovanotti, Ligabue.
Un concertone senza tempi morti, senza lo stop dei cambi palco, senza un presentatore che distogliesse l’attenzione: una grande full immersion nella musica, dove i protagonisti erano parte dell’evento, non facevano spettacolo.
Duetti memorabili: Jovanotti e Renato Zero, Litfiba e Ligabue, Zucchero con Elisa e Fiorella Mannoia alle seconde voci, con Jeff Beck e i suoi assolo,Fiorella Mannoia e Giuliano Sangiorgi, Tiziano Ferro e Elisa.
La conclusione di una serata speciale, sia per numero di spettatori che qualità artistica, è toccata a Claudio Baglioni con A muso duro di Bertoli: un bano con una forte valenza simbolica.
Italia Loves Emilia, una serata di altissimo livello artistico e con tanto amore per l’Emilia.
L’intero incasso del concerto sarà devoluto alla Regione Emilia Romagna, promotrice dell’iniziativa.
A sostenere i costi e a contribuire con ulteriori fondi, sono state alcune tra le più importanti realtà dell’industria privata italiana, tra cui Sky che ha messo in vendita l’evento a prezzo contenuto.
E, come ha scritto su Twitter il grande Liga: «Il 21 settembre finisce l’estate ed inizia qualcos’altro. Ogni fine è un inizio. Vai di rock’n roll».