Napoli, Juve e Lazio in testa. Suicidio Roma!

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Lorenzo Insigne bacia la maglia azzurra dopo il primo goal al San Paolo (foto: web)

La terza giornata del campionato di Serie A si completa dopo i due anticipi del sabato che portano ancora importanti strascichi. Nel lunch-match, la Lazio di Petkovic fa un sol boccone del malcapitato Chievo con un secco 3 a 1. Straripante il brasiliano Hernanes che sigla una doppietta intervallata dalla marcatura di Klose che sfrutta la respinta del portiere veronese proprio su una conclusione di Hernanes. Non poteva mancare il sigillo del solito Pellissier che dal dischetto marca il goal della bandiera. Nel pomeriggio, Juventus vincente in rimonta al Ferraris con il Genoa che passa in vantaggio con il napoletano Ciro Immobile prima di sprecare una marea di occasioni sempre con Immobile e Borriello. Bianconeri che rientrano in partita nella ripresa con Giaccherini prima di trasformare con Vucinic il terzo rigore in tre gare (forse il primo veramente netto), chiude Asamoah nel finale. Il Napoli non sbaglia e si aggiudica la terza vittoria consecutiva: vantaggio dopo appena 3 minuti con Cavani che dal dischetto (fallo di Mirante su Pandev) sigla il suo 85° goal in serie A staccando Ruben Sosa come miglior marcatore uruguayano in Italia; raddoppio siglato da Goran Pandev al rientro dopo la squalifica per l’espulsione in Supercoppa, poi il goal di Parolo che con molta fortuna riapre la gare complice le numerosi occasioni azzurre sprecate in fase offensiva prima del momento da libro Cuore di Lorenzo Insigne che entra al posto di Cavani e segna il suo primo goal in massima serie al San Paolo dopo appena 70 secondi! Incredibile harakiri Roma, in vantaggio per due goal in casa sul Bologna grazie a Florenzi e Lamela, si lascia raggiungere e superare nel finale dalla doppietta di Gilardino e da Diamanti. Bene la Sampdoria che passa a Pescara 3 a 2 grazie a Maxi Lopez (doppietta) ed Estigarribia. Di Celik e Caprari le marcature del Pescara. Vince anche la Fiorentina grazie al solito Jovetic e al goal di Toni nel giorno del suo ritorno a Firenze; stop Udinese bloccato dal Siena in rimonta 2 a 2: segnano Basta e Di Natale, poi Calaiò e Zè Eduardo su rigore.
La Zamparinata. A partire da domani, Giuseppe Sannino non sarà più il tecnico del Palermo. Dopo le dichiarazioni del patron rosanero (“piuttosto che esonerare Sannino preferisco ubriacarmi”) il pari casalingo con il Cagliari non sembrava essere stato un colpo così negativo, e invece Maurizio Zamparini ne combina una nuova: via Sannino, 41° tecnico esonerato, ecco Gian Piero Gasperini che da martedì inizierà anche ad allenare il gruppo. Per l’ex tecnico dell’Inter, contratto annuale con rinnovo legato al piazzamento finale ma solo se dovesse ancora esserci fino a quel momento.
Le avversarie europee. Questa sarà anche la settimana che aprirà il sipario sulle competizioni europee: in Champions League, il Milan esordirà in casa con i belgi dell’Anderlecht reduci dal pareggio per 1 a 1 in campionato con il Lierse grazie ai goal di Kanu e Menga; la Juventus sarà ospite del Chelsea allo Stamford Bridge con i blues che non sono andati oltre il pari a reti bianche in casa del Q.P.R. Giovedì sarà in campo l’Europa League con il Napoli impegnato in casa con gli svedesi dell’AIK Solna, vincenti in campionato nella tana del Djurgarden per 3 a 0 con reti di Karikari, Bangura e Borges; l’Udinese partirà sul proprio campo contro i russi dell’Anzhi vittoriosi per 5 a 2 in casa con il Krasnodar: Shatov, Eto’o (doppietta), Joao Carlos e Boussoufa i marcatori per i padroni di casa mentre Abreu e Vranjes firmano le marcature ospite. L’Inter sfiderà a San Siro il Rubin Kazan reduce dal pari casalingo per 2 a 2 con lo Spartak Mosca grazie ai goal di McGeady, Fiedler, Emenike e Ozbiliz. In chiusura, la Lazio sarà ospite del Tottenham reduce dalla vittoriosa trasferta in casa del Reading per 3 a 1 con reti di Defoe (doppietta) e Bale, goal della bandiera firmata da Robson-Kanu